Collezione privata
Soneto XXV
Antes de amarte, amor, nada era mío:
vacilé por las calles y las cosas:
nada contaba ni tenía nombre:
el mundo era del aire que esperaba.
Yo conocí salones cenicientos,
túneles habitados por la luna,
hangares crueles que se despedían,
preguntas que insistían en la arena.
Todo estaba vacío, muerto y mudo,
caído, abandonado y decaído,
todo era inalienablemente ajeno,
todo era de los otros y de nadie,
hasta que tu belleza y tu pobreza
llenaron el otoño de regalos.
Antes de amarte, amor, nada era mío:
vacilé por las calles y las cosas:
nada contaba ni tenía nombre:
el mundo era del aire que esperaba.
Yo conocí salones cenicientos,
túneles habitados por la luna,
hangares crueles que se despedían,
preguntas que insistían en la arena.
Todo estaba vacío, muerto y mudo,
caído, abandonado y decaído,
todo era inalienablemente ajeno,
todo era de los otros y de nadie,
hasta que tu belleza y tu pobreza
llenaron el otoño de regalos.
Pablo Neruda
da Cien sonetos de amor
Il Sonetto 25 di Neruda nella traduzione, splendida, di grigioazzurro
Sonetto XXV
Prima di amarti, amore, nulla era mio:
Prima di amarti, amore, nulla era mio:
ho esitato per le strade, le tentazioni:
nulla non aveva avuto un nome:
il mondo era in attesa d'aria.
Conoscevo stanze color cenere,
gallerie abitate dalla luna,
hangar crudeli di un addio,
domande nascoste nella sabbia.
Tutto era vuoto, morto e muto,
abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabile straniero,
tutto era degli altri e di nessuno,
fino all'arrivo della tua bellezza e la tua povertà
a riempire l'autunno di regali.
nulla non aveva avuto un nome:
il mondo era in attesa d'aria.
Conoscevo stanze color cenere,
gallerie abitate dalla luna,
hangar crudeli di un addio,
domande nascoste nella sabbia.
Tutto era vuoto, morto e muto,
abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabile straniero,
tutto era degli altri e di nessuno,
fino all'arrivo della tua bellezza e la tua povertà
a riempire l'autunno di regali.
grigioazzurro
Erik Satie Trois Gymnopédies
Gymnopédie 1
Lars Roos piano
6 commenti:
Love will save the world... long live Love...
grazie, carissima...
Grazie a Te...Anima Bella.....
Bravissimo come sempre Gigioazzurro
nell'andare ben oltre una pure a semplice tradizione,e bellissima la scelta di un ritratto di Modigliani chè è una autentica storia d'amore.
un sonetto meraviglioso.... parole stupende cara Red,
consentimi un abbraccio... un caro saluto, ciao
Ciao Costantino,
grazie per aver apprezzato la scelta del ritratto; questo viso è, secondo me, molto espressivo di quasi tutti i tratti della figura femminile cantata da Neruda, sia essa donna o patria, nei sonetti e nei poemi. Lo sguardo di Mademoiselle Hébuterne è vivo, sensuale, doloroso, di una indecifrabile felicità. Uno sguardo che osa amare. Come quello di Neruda. La traduzione di grigioazzurro è....meravigliosa. Ha intonato la sua voce al sonetto, al Poeta...rivelando quanto sia Poeta lui stesso. Ammiro molto la sua vena, la sua voce e la sua sensibilità.
Un caro saluto e un abbraccio a Giada
Ciao Massimo carissimo,
sì, un sonetto splendido e tradotto splendidamente da grigioazzurro...poeticamente tradotto, con estrema intensità.
Sono felice che passi da qui...
consentimi di prolungare l'abbraccio
ciao
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