"Prima di amarti, amore, niente era mio..."

Collezione privata


Soneto XXV

Antes de amarte, amor, nada era mío:
vacilé por las calles y las cosas:
nada contaba ni tenía nombre:
el mundo era del aire que esperaba.
Yo conocí salones cenicientos,
túneles habitados por la luna,
hangares crueles que se despedían,
preguntas que insistían en la arena.
Todo estaba vacío, muerto y mudo,
caído, abandonado y decaído,
todo era inalienablemente ajeno,
todo era de los otros y de nadie,
hasta que tu belleza y tu pobreza
llenaron el otoño de regalos.

Pablo Neruda

da Cien sonetos de amor


Il Sonetto 25 di Neruda nella traduzione, splendida, di grigioazzurro


Sonetto XXV

Prima di amarti, amore, nulla era mio:
ho esitato per le strade, le tentazioni:
nulla non aveva avuto un nome:
il mondo era in attesa d'aria.
Conoscevo stanze color cenere,
gallerie abitate dalla luna,
hangar crudeli di un addio,
domande nascoste nella sabbia.
Tutto era vuoto, morto e muto,
abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabile straniero,
tutto era degli altri e di nessuno,
fino all'arrivo della tua bellezza e la tua povertà
a riempire l'autunno di regali.

grigioazzurro


 
Erik Satie  Trois Gymnopédies 
Gymnopédie 1
Lars Roos   piano

6 commenti:

ariodante76 ha detto...

Love will save the world... long live Love...

grazie, carissima...

red ha detto...

Grazie a Te...Anima Bella.....

Costantino ha detto...

Bravissimo come sempre Gigioazzurro
nell'andare ben oltre una pure a semplice tradizione,e bellissima la scelta di un ritratto di Modigliani chè è una autentica storia d'amore.

Anonimo ha detto...

un sonetto meraviglioso.... parole stupende cara Red,
consentimi un abbraccio... un caro saluto, ciao

red ha detto...

Ciao Costantino,
grazie per aver apprezzato la scelta del ritratto; questo viso è, secondo me, molto espressivo di quasi tutti i tratti della figura femminile cantata da Neruda, sia essa donna o patria, nei sonetti e nei poemi. Lo sguardo di Mademoiselle Hébuterne è vivo, sensuale, doloroso, di una indecifrabile felicità. Uno sguardo che osa amare. Come quello di Neruda. La traduzione di grigioazzurro è....meravigliosa. Ha intonato la sua voce al sonetto, al Poeta...rivelando quanto sia Poeta lui stesso. Ammiro molto la sua vena, la sua voce e la sua sensibilità.

Un caro saluto e un abbraccio a Giada

red ha detto...

Ciao Massimo carissimo,
sì, un sonetto splendido e tradotto splendidamente da grigioazzurro...poeticamente tradotto, con estrema intensità.

Sono felice che passi da qui...
consentimi di prolungare l'abbraccio
ciao