Più in là...



Maestrale

S'è rifatta la calma
nell'aria: tra gli scogli parlotta la maretta.
Sulla costa quietata, nei broli, qualche palma
a pena svetta.

Una carezza disfiora
la linea del mare e la scompiglia
un attimo, soffio lieve che vi s'infrange e ancora
il cammino ripiglia.

Lameggia nella chiaria
la vasta distesa, s'increspa, indi si spiana beata
e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia
vita turbata.

O mio tronco che additi,
in questa ebrietudine tarda,
ogni rinato aspetto coi germogli fioriti
sulle tue mani, guarda:
sotto l'azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:
" più in là "!

Eugenio Montale da Ossi di seppia



 


4 commenti:

Francesco Zaffuto ha detto...

Un bello insieme. Ti invio un saluto e scusami se passo di rado.

Costantino ha detto...

Una poesia troppo bella perché io sia in grado di commentare, mi limito a dichiarare il mio apprezzamento per questo grande poeta, e ad aprrezzare inoltr quel "buone notizie" scritto accanto ad "etichette".

red ha detto...

Grazie Francesco, del tuo saluto e del fatto che ancora passi da qui, nonostante io non passi più da te da parecchio tempo. Mi fa davvero tanto piacere. Grazie! Ora vengo a trovarti...

red ha detto...

Grazie Costantino... :) ....