Oggi ho guardato mia madre. Le rughe del suo bel viso sono così profonde che si possono contare una ad una. La guardavo, nella luce splendida di una collina al sole, mentre camminavamo insieme a cercare i suoi ricordi, vivissimi. Ha sempre capito chi sono io. Mi ha consegnato ogni frammento della sua vita nel corso degli anni. Oggi l'ho guardata pensando che mi cammina accanto come se la madre fossi io. Non in assoluto, solo nei ricordi. Nel percorrere il sentiero dei suoi giorni mi segue con la fiducia di una figlia. Mi chiede di aiutarla a ricordare. Mi chiede di correre con lei e mi sorride mentre saltiamo monti e valli in un solo passo e andiamo avanti e indietro nel tempo come fosse un gioco....e lei ride contenta di vedere che tutto è a posto, tutto è conservato, non manca un viso o un nome al suo calendario. Oggi avrei voluto prenderla in braccio e farla dormire; è preda della stessa inquietudine che hanno i bambini nel crescere e sapere, ma in lei tutto si riconduce ad avere i suoi ricordi limpidi, puliti, ben racchiusi nel cuore. E poi ci sono io, che conosco ogni passo del suo cammino. Come una mamma con la sua bambina.
10 commenti:
Dolcissimo post, questo tuo, cara Red.
Spesso, nel rapporto madre-figlia, i ruoli si inter-scambiano.
Ma la gioia di tua madre nel ritrovare i suoi ricordi limpidi, è davvero una gioia anche solo per chi ti legge.
Un abbraccio,
Lara
Ciao Lara, grazie di cuore
Cara Red,
I am so glad that you are blessed still with the presence of your beloved mother... may she remain on this earth for years to come.
Ti abbraccio,
Daniel
Thank you dearest, for everything.
Scorriamo l'uno nell'altro, i figli dentro la madre che li ha generati e viceversa. E' il senso vero della nostra vita e della nostra eternità.
Devo dirti che hai un blog veramente bellissimo sotto tutti i punti di vista.
Per favore, se ti interessa tieni conto delle coordinate di questo secondo intervento. Grazie
enzorasi
grazie per la bellissima riflessione.....per la scelta della parola scorrere in particolare.
Sì, mi interessa moltissimo. Ho poco tempo adesso, ma mi fermerò a lungo nel tuo blog. Mi piace approfondire ciò che le persone decidono di mostrare di sé, ma sono anche attratta dal bagliore improvviso. Da te immediatamente ho visto una lucente intelligenza, prezioso possibile percorso per la mia rispettosa curiosità. Grazie.
Riapro il tuo blog meraviglioso! In questo voluto silenzio, era l'unica cosa che avrei desiderato vedere ed ascoltare! Per me il capovolgimento dei ruoli è stato con mio padre: sempre, fiducioso, s'è abbandonato a me, come un figlio, fino alla morte. Ricordi i bei versi? Padre, se anche tu non fossi il mio padre, per te stesso egualmente t'amerei...?
Grazie Karl, per aver riportato qui la tua dolcezza. Speravo di poter dividere con te questo pensiero su mia madre...è a lei che devo la meraviglia di averti incontrato...seguendo il suo percorso a ritroso nel tempo e cercando memoria ho trovato te. Non saprò mai dirti grazie nel modo giusto. Accetta un bacio come tentativo molto infantile di farlo.
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