"...che l'immenso mio contento io non posso a te spiegar"

Veduta di una parte dell'interno

Avevamo passeggiato per Pesaro, lasciandoci trasportare dalla magia della sua atmosfera festivaliera e fu con lo stesso incedere, cauto ma impazienze al contempo, che oltrepassammo quell'arco e ci addentrammo in quella piccola e seminascosta corte. Ci trovammo al cospetto di un sobrio edificio cinquecentesco, al cui piano terra si apriva l'entrata ad un ristorante: l'Osteria La Guercia. Uno sguardo all'interno ci spinse immediatamente ad entrare: la luce soffusa e calda, gli affreschi alle pareti e gli arredi, che scoprimmo essere in alcuni casi originali dell'epoca, ci trasmisero subito la sensazione di essere attesi. Avremmo in seguito goduto di una piacevolissima visita all'intero locale, scendendo nelle sue fondamenta, in cui erano stati riportati alla luce reperti e strutture di epoca romana, ora perfettamente preservate e visibili. Avremmo ammirato con autentico piacere tutta la bellezza di questo locale, storico davvero, ma in quel momento, frastornati, incantati, eravamo lì....l'appetito stuzzicato dalla vista dei piatti che venivano serviti, lo spirito abbandonato alle promesse deliziose che intuivamo essere declamate dai profumi che riempivano l'aria e dal tintinnio dei bicchieri.......quasi un richiamo musicale ad avvertire, costante, un passo avanti a noi, la presenza della nostra irrinunciabile guida: Gioacchino Rossini. D'altra parte, anche in quella circostanza, nessuno meglio di Lui avrebbe potuto disporci alla gioia di un pranzo delizioso....Lui, così amante della cucina, sostanziosa ma raffinata nei sapori, generosa come la sua Musica. Per questo mi piace ripercorrere il nostro approdo alla semplice ma eccellente tavola di questo locale sulle note dell'Ouverture de La Cenerentola. In essa ritrovo descritti, in crescendo, ogni passo, ogni gesto, ogni sospiro di soddisfazione e gradimento che accompagnò il nostro pranzo e che conserverò per sempre come una delle espressioni più chiare della delizia di quel primo incontro con Rossini e la sua Pesaro. Ecco, fra le note iniziali, i nostri passi sotto l'arco, incuriositi e cauti; la scoperta della piccola corte, gli affreschi della vendemmia; il dehors, accogliente quanto l'interno, con semplici tavolini di rustica eleganza, palcoscenico, ne avremmo avuto la conferma poco dopo, di una sola rappresentazione: la sincerità. Nelle pause brevissime dell'ouverture, fra un guizzo e l'altro, nel più rigoroso crescendo rossiniano, mi sembra di rivedere il nostro gentilissimo cameriere, dal sorriso appena burbero, impeccabile nel suo accurato lavoro di mantenere lo spirito del locale, ossia la sincera sostanza, anche nei gesti più semplici. Poi l'ingresso dei piatti, indimenticabili.....sapori che non posso che definire, ripetendomi, sinceri. Nessuna manipolazione, nessun ricercare effetti stupefacenti, col risultato di stupire e deliziare per l'intensità dei profumi, per la struttura così semplice da diventare canto. Armonia fra terra e mare, nella Zuppa di maltagliati con ceci e vongole........

......i Ravioloni di spinaci e ricotta al burro e salvia...

......e poi le burrate, la piadina fragrante ad accompagnare il profumo sublime dei salumi nostrani, l'ineguagliabile sapore dell'olio extravergine di Cartoceto sui crostini invitanti...


....e, su tutto, l'orchestrazione di un vino rosso della zona, asciutto ma generoso, a legare armoniosamente sapori e profumi, corpo ed anima. Sincerità, a piene mani. Promesse di delizia, mantenute fino in fondo. Come nell'Ouverture de La Cenerentola......qui l'ultimo pizzicato rievoca perfettamente l'appagamento quasi del tutto raggiunto in quel percorso di sapori profumatissimi....prelude all'ultima concessione, doverosa, paradisiaca: un assaggio di dolci indimenticabili, un finale sontuoso reso appieno dalla sapiente complicità di sette note.


Finalmente l'abbraccio con Pesaro era tangibile, compiuto. Finalmente lo spirito era pronto, grazie al corpo, ad accogliere l'armonia sublime che ci attendeva, nella gradevole frescura della sera, sotto lo sguardo benevolo del Signor Rossini.

(continua....)

Gioacchino Rossini   La Cenerentola
Ouverture
Orchestra Giovanile Simon Bolivar
Direttore   Gustavo Dudamel
ssiroe 


Antica Osteria La Guercia
Pesaro, via Baviera 33 ( ang. Piazza del Popolo)

Un grazie di cuore alla Direzione e a tutto lo staff dell'Osteria La Guercia, per l'indimenticabile ospitalità di cui spero poter godere nuovamente al più presto e per avermi permesso di utilizzare le foto che illustrano questo post.

10 commenti:

Adele ha detto...

Cara Red, come sai bene spiegare "l'immenso tuo contento" !
Il tuo percorso coinvolge qui davvero tutti i sensi...ed è bellissimo seguirti! Me ne vado a malincuore da qui augurandoti una settimana sorridente...in crescendo rossiniano, naturalmente! Adele

red ha detto...

Grazie Adele,
terrò il sorriso che mi regalano le tue care parole fino a domattina, così sarò certa almeno di inziarla bene, la settimana!
Passa una buona settimana anche tu, e un dicembre davvero sereno. Ti abbraccio senza lasciare il sorriso...

ariodante76 ha detto...

Ciao Red,

This is one of my very favorite opera anecdotes: Rossini once congratulated the diva Adelina Patti for her incredible voice. "Madame, I have cried only twice in my life," he declared. "Once when I dropped a wing of truffled chicken into Lake Como, and once when I first heard you sing."

Thank you for the luxury of not only your tantalizing descriptions, but also the mouth-watering pictures... especially the ravioloni, which I would eagerly devour with great pleasure.

I am writing this comment by candlelight, with the sound of gentle rain outside my window, prima di andare a letto. Together with your captivating blog, they are the perfect ingredients for un beau rêve.

A kiss on your cheek,

Daniel

red ha detto...

Sleep well dear and thank you so much for our pleasant chatter...by candle light...

a kiss and a smile

Giada ha detto...

Anche questa è Arte, che da gioia attraverso la creatività...
Quello che traspare da questo post è un crescendo di piccole grandi meraviglie.
A presto!

red ha detto...

Grazie Giada, sono molto gratificata dalle tue parole!
Buona serata e sereno dicembre
a presto!

grigioazzurro ha detto...

Finalmente sono riuscito a leggere questi due tuoi post... la magia di ogni singolo scenario, il modo di assorbire tutto ciò che ti circonda.. Leggere e viaggiare.. percorrendo le tue parole è facile! Un abbraccio e buona giornata.

red ha detto...

Grazie grigioazzurro, dal profondo del mio cuore.
Un abbraccio e una serena giornata a te.

Costantino ha detto...

Nei miei viaggi,sempre un po'frettolosi e frenetici per la voglia di vedere il più possibile,tendo a trascurare questo aspetto,così importante.
Ancora più importante se gode di una descrizione così minuziosa e poetica.

red ha detto...

Grazie Costantino,
io al contrario comincio spesso i miei piccoli e brevi viaggi da lì. da questo aspetto...che però induce alla contemplazione, alla sosta..per questo ho ancora moltissimo mondo da vedere!
Un caro saluto