" Sanno che, la vita, è saggio viverla così..."

Salvo Salviati


Omaggio a Paolo Conte
(2003)


Sole,
sole fra i rami e rondini.
Voci lontane.

Un tale,
guardandomi al di sopra del giornale,
ha lanciato un’occhiata da murena
sul mio gelato all’amarena.

Dalla radio del bar di fronte,
la voce roca di Paolo Conte
parla di caldo, di gelati,
d’amori torridi, disperati.

Io che non ho amori
o ne ho tanti,
sto seduto fuori,
un foglio davanti,
aspettando che mi nasca
dalla penna un’idea
che, stanca d’aspettare,
si venga qui a sdraiare,
nuda, sul foglio bianco.

Ma oggi non sono in vena.
Intanto,
sotto quegli occhi di murena,
il mio gelato all’amarena,
pian piano,
peccato,
si squaglia.
E il mare,
lontano,
barbaglia.

Du-du-dudu-dudu-dudu-dudu...

Salvo Salviati 


 
 Salvo Salviati e i Super Senior al Teatro Brancaccio


La mia bambina mi chiede spesso di raccontarle alcuni episodi, legati alla nostra famiglia, che lei ritiene essere motivo di autentica meraviglia. Adora stupirsi, lasciarsi sorprendere dal racconto di un evento, di una circostanza, dimenticarne i dettagli per ascoltarli ancora e ancora, come fosse la prima volta. Così l'accontento volentieri, quando mi chiede di raccontarle la sua nascita, i suoi primi passi o le disavventure che resero cieco da un occhio l'unico gatto che abbia vissuto con noi. Fra questi racconti, pieni di magia e di inspiegabili coincidenze, ce n'è uno che non smetterò mai di raccontarle, per la casualità con cui entrò a far parte dei nostri ricordi, per la forza emotiva che portò con sè e per tutto quello che imparammo  e scoprimmo grazie ad esso. Perché fu proprio così che incontrammo Salvo, mi scuso per il tono confidenziale. Lo incontrammo per caso, attraverso lo schermo della tivù. Era protagonista, insieme ad altri 11 fra signori e signore, di un reality sulla terza età. Un reality show, il peggior prodotto televisivo di tutti i tempi, a mio modestissimo parere. Ma quello, il reality dei Super Senior, fu qualcosa di totalmente diverso, imprevisto, inaspettato. Per decisione del caso, degli autori, ma soprattutto dell'immenso patrimonio umano che conteneva, divenne un ostinato percorso di liberazione: a mano a mano che gli ascolti scendevano saliva il livello dei contenuti, la qualità, la credibilità. Lo share in picchiata determinò lo spostamento del programma in orari impossibili, favorendo un clima sereno e davvero libero nel Palazzo Buonaccorsi a Castel San Pietro (Rieti) in cui coabitavano i dodici protagonisti, con il compito di allestire insieme uno spettacolo teatrale. Ad ogni nuova puntata le personalità dei partecipanti emergevano sempre più, schiacciavano il carattere " tuttoprevisto" del format e  riempivano di vera cultura le coscienze dei telespettatori . Così, come per una sorta di prodigio, vedemmo comparire in un reality la Storia, la politica, la destra e la sinistra, la Resistenza, la guerra e le deportazioni, la Democrazia. Guardavamo increduli quei personaggi ormai persone, fiere del loro passato, portatrici di messaggi indelebili, consapevoli del tempo, della serietà necessaria per comprendere il buffo della vita...lezioni di Storia, di Etica, di Tolleranza, di Umanità.
Dodici persone vere e fra loro Salvo, il Signor Salvo, con la sua pacata e colta presenza, l'amore per la battuta acuta e intelligente, la musica, la signorilità dei suoi modi garbati, il suo sorriso di ragazzo. Non sarò mai capace di spiegare fino in fondo cosa fu per noi quell'autunno del 2003..........Quando sono arrivata in rete ho cercato le tracce di quel programma, di quelle persone così speciali da prendere un impegno televisivo come un testamento generazionale, un bagaglio pronto, pieno di preziosa conoscenza, per chi veniva dopo. Ho trovato con grande gioia il loro sito.......con profondo dispiacere la notizia della scomparsa del Signor Salvo......... con gratitudine la gentilezza e il calore della Signora Giuliana, che è una persona vera, bellissima, proprio come la sentivamo essere oltre lo schermo del televisore. E' bastato scrivere, chiedere, per avere la conferma, se mai ce ne fossse stata la necessità, della Verità di quelle Storie, di quelle Persone. Mi fermo qui. Ciò che intendevo dire con questo post è facilmente riassumibile in una parola: è un grazie sincero e commosso per tutto quello che ancora riceviamo da quel piccolo, silenzioso miracolo di umanità che la televisione, inconsapevolmente, ci portò a casa. Tutto il resto, le emozioni preziose, le parole vere, l'eredità impagabile di queste persone, è tutt'ora vivo, offerto a chi desidera riceverlo. E' molto semplice: basta cercare, basta chiedere.

Red

Un ringraziamento particolare ai familiari del Signor Salvo, per il calore con cui hanno accolto il mio desiderio di rendere omaggio alla sua coltissima e profonda umanità e a Giuliana, per l'aiuto e l'affetto ricevuti a piene mani.

6 commenti:

grigioazzurro ha detto...

Molto bella la poesia del signor Salvo e il tuo racconto, il tuo ricordo di questa persona che ha lasciato il segno in te.. Ci sono persone che fanno crescere se le sai ascoltare... e non hanno età, non hanno mai fine. Buona giornata red.

Anonimo ha detto...

ciao cara Red,
passavo per un saluto di corsa ahimè...

bello l'omaggio a Paolo Conte !
un caro saluto, stammi bene..

red ha detto...

Sì, ci sono persone così..senza tempo..e sono bellissime, è bellissimo poterle ascoltare...
Buona serata grigioazzurro, un abbraccio

red ha detto...

Ciao Massimo,
di corsa sì..ma non mi fai mancare il tuo saluto...mentre io latito un po'. Verrò presto, promesso....intanto ti abbraccio con affetto, abbi la massima cura di te....

orso - homine de su marghine.. ha detto...

Ciao red,
mi pare di capire che sia un omaggio
al signor Salviati,una persona dello spettacolo
che io non conoscevo,
ma guardando il filmato,una bella persona simpatica e piena di brio,
e tu nel tuo racconto lo hai descritto proprio bene,
questo e un bellissimo post complimenti red
un caro saluto frà.

red ha detto...

Grazie frà,
sei molto gentile
ti abbraccio e ti auguro una buona serata.