Chiacchiere

Le parole di Anna:


"La percezione del mondo circostante è differente, dopo aver sfiorato quei segni..." 

Libri, libri e ancora libri. Mi piace l'immagine che Anna usa per definire la lettura: sfiorare i segni che ordinatamente affollano le pagine di un libro. Come un gesto gentile e delicato, rispettoso..... come una carezza. Per questo prendo a prestito le sue parole e invito chiunque ne abbia voglia a fermarsi e raccontare..... dei propri amati libri..... e del proprio personalissimo "gesto" di leggerli.....

Grazie Anna

14 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Red,
post delicato il tuo...

che dire dei libri: li amo ! non potrei rimanere senza.
adoro il profumo dell'inchiostro, la carta.. e poi sono gelosissimo dei miei libri... amo collezionarli e la mia libreria è il mobile più importante della mia casa.

non capisco chi sta facendo la scelta dei libri elettronici tipo i-pad o altro... che squallore !

un caro saluto, ciao a presto.

Achab ha detto...

Ciao Red,adoro il dipinto in alto,grande artista,mi piace il pensiero di Anna,che saluto,i libri sono la nostra memoria,io li amo,mi piace il loro odore e sembrano parlarmi e dire con voce bassa aprimi e leggi quello che ho dentro,ma non aspettare troppo potresti non aver più tempo.
Bello il tuo pensiero dedicato ad Anna.
Buona serata Red.
Un bacio.

Costantino ha detto...

Amo i libri (quante diottrie perse!) e,da profano, l'arte,la pittura in particolare.
Passare di qui vuol dire imparare sempre qualcosa di nuovo.

orso - homine de su marghine.. ha detto...

con i libri amore e odio.sarà per il mio lavoro, ne ho stampati moltissimi.dai libri d'arte,ai libri di poesie di ogni genere. tra profumi d'inchiostro.e odori della carta.sono d'accordo con massimo dello squallore dei libri elettronici..un abbraccio ciao frà..

Anonimo ha detto...

..."il profumo dell'inchiostro, la carta...": eh sì!
Libri elettronici? Anch'io dico: grazie, no!
Non so a voi, ma a me piace tanto sottolineare, mentre leggo: certe frasi, certe parole, non le posso lasciare andare così, senza un cenno, un saluto, un gesto di riconoscimento... Leggo con le matite colorate a portata di mano.

Anonimo ha detto...

Red, ti ringrazio per questa stanza delle chiacchiere. Che, poi, solo chiacchiere non sono, visto che fioriscono alla luce di questa scena del Decamerone.
Scena così magicamente ricreata dal dipinto ("grande artista" davvero, J.W. Waterhouse, come dice Achab).
E, poi, anche se fossero solo chiacchiere, sono fatte in gioia e in amicizia. E da un gruppo di persone che, come quelle, sono fuggite via dai luoghi della peste...

Anonimo ha detto...

Achab, contraccambio il tuo saluto, di cui ti ringrazio.
Sai, tutte le volte che leggo il tuo nickname la mia mente torna al libro in cui ho fatto felicemente naufragio tante volte... Ed eccoci di nuovo in tema! Non si sfugge ai "libri, libri, e ancora libri...". Chissà perché.

Unknown ha detto...

i libri sono la mia vita, insieme ai viaggi. Non avrò mai abbastanza spazio in casa per contenerli tutti. Ma io sono felice così, anche se li vedo accatastati in attesa di una collocazione definitiva. Ne ho perfino nell'armadio: mio marito dice che sono una donna "anomala" :D! Difficilmente li presto, preferisco regalarli, perché quando leggo un libro lo faccio mio. Di solito ci lascio dentro qualcosa che ha caratterizzato il periodo in cui l'ho letto. Anche solo uno scontrino. Un caro saluto.

grigioazzurro ha detto...

ogni libro ha una sua vita.. bello attraversarla, e stupefacente come alla fine riesca a lasciare un senso di smarrimento e mancanza per un percorso terminato, mancanza per personaggi di cui si rimane bene o male intrisi, come stupefacente è ritrovare tracce della propria vita, dei luoghi... Ma la cosa più sorprendente di un libro è condividerlo con altre persone.. Un abbraccio red, buona serata!

Anonimo ha detto...

Ieri, Red, ho letto un libro dipinto... Proprio quel libro del particolare dal ritratto di Laura Battiferri del Bronzino che ci hai donato nel post precedente a questo. Proprio con quel quadro, che ha dato origine a queste "Chiacchiere", ieri mi sono trovata faccia faccia. Dove? Alla Mostra "L'Acqua, la Pietra, il Fuoco", su Bartolomeo Ammannati, al Museo del Bargello. Dell'Ammannati lei era la moglie, amatissima, e la guida spirituale, e la coltissima ispiratrice, il tramite tra lui e gli artisti del tempo (tra cui, appunto, il Bronzino). Ed ecco perché quel ritratto era lì. E così, proprio ieri, con ancora in mente l'argomento dei tuoi post, l'ho incontrato. Puoi immaginare, Red, quanto mi ha colpito questa strana coincidenza?
Vorrei condividerla con te, con voi, questa emozione.
Guardavo il quadro, quell'immagine delicata, quel volto così intenso, quel libro... Quel libro è il "Canzoniere" del Petrarca. Forse proprio nella Laura del Petrarca il Bronzino aveva visto il "vero" ritratto della sua amica Laura Battiferri? Forse lei stessa si era riconosciuta in quel libro? Davvero i libri sono la nostra vita...
Red, scusami per questo eccesso di commenti. In genere sono piuttosto taciturna. Ma questo tema mi ha proprio travolto... Scusatemi.

red ha detto...

Non scusarti della tua Bellezza e dei tesori che porti dentro... e che generosamente condividi. L'istinto mi dice, dalla tua primissima apparizione qui, quanto sia bello e nuovo, vero...lo sguardo in cui comprendi ciò che hai intorno. Ogni tuo racconto di questo..ogni tua descrizione di ciò che vedi, o senti...è un dono prezioso per chi può leggerlo. Per questo ti ho pregato di scrivere qui..di riempire un'intera stanza dei tuoi pensieri..qualunque essi siano: considerazioni, riflessioni, immaginazione libera..o anche solo la riproduzione...quasi pittorica anch'essa... del tuo stare davanti a un dipinto, immobile nel corpo, in volo nei pensieri.

Aggiungo, rivolgendomi a tutte le persone care che lasciano qui i loro pensieri preziosi...unici.... che vederli fermarsi più volte..aggiungendo, ripensando o sottolineando le loro convinzioni, le intuizioni magnifiche delle loro sensibilità, mi fa felice. Per questo lascio ancora questo post..volevo lasciarlo nell'opportuna assenza della mia voce...ma ho voluto rassicurarti e rafforzare, in chi già si è fermato qui a chiacchierare un po', la certezza che spero abbia di essere atteso, accolto con la mia più vera gratitudine....

Anonimo ha detto...

Anche se ho memoria di un primo libro di lettura dal titolo equivoco “Libro e moschetto”, i libri, e in senso più generale, la carta stampata, sono stati gli inseparabili fratelli della mia vita. Ho stampato in privato numerosi libri, opuscoli e libricini, giornali e bollettini ciclostilati…adesso sono un po’ ansioso perché me ne resteranno si e no 150 da leggere e da comprare! L’ultimo arrivato LADA, lo desideravo da cinquant’anni! E’ giunto in tempo ad allietare i miei giorni tardi. Un commento dev’essere sobrio. Trascrivo una poesia datata 1985:

Li hai letti tutti?
chiedono i conoscenti che vengono
nella mia casa
ammiccando ai libri
disposti in bell’ordine
e non celano
un moto d’irrisione
perché nonostante quei tomi
sono rimasto un coglione
e un modesto artigiano
che si è fatto da sé
vale dieci volte di più il mio reddito
senza conoscere Villon, Rabelais e Voltaire!
Eppure io l’amo
e non so pensare
vuota la vita della lor presenza
come amare sarebbero le sere
di pioggia
e i sogni spenti
i sogni che m’avvicinano
a Dio.

viola ha detto...

Ciao Red,
amo Waterhouse. Sa cogliere la bellezza nella sua semplicità. Le gote, i capelli, gli abiti, i particolari, tutto sembra leggero come ala di farfalla. Mi innamoro dei suoi dipinti.
E i libri, che dire.. dei libri amo perfino le copertine.. li dispongo in libreria per tonalità di colore.. sarò un pò fissata (ma il senso che prediligo.. è la vista..)
Per me leggere un libro è come entrarci dentro veramente.. sono lì anche io tra le pagine..
un bacio a te e a tutti i tuoi lettori:)

red ha detto...

Grazie per le vostre parole, per aver aperto il cuore e i pensieri..lasciandoli liberi di essere, qui.
Un abbraccio con tutto il mio affetto.