Cirano di Bergerac
di
Edmond Rostand
Atto III ...sotto il balcone...
...
ROSSANA: Eccellente. Però perché parlate lento in questa maniera, così esitante, dite?
CIRANO: I veli della sera…
CRISTIANO: Che?
CIRANO: … per scostarli, del vostro orecchio alla scoperta.
ROSSANA: Ma quello che io dico trova la strada aperta.
CIRANO: Arriva tutto e subito? Ah, forse c'è una spia: è il mio cuore, che batte e indica la via. E il vostro orecchio è in secca, e io ho il cuore che tracima. Poi le vostre parole scendono, fanno prima. Le mie, salendo, tardano ad arrivare in alto.
ROSSANA: Ma da qualche momento mi prendono d'assalto.
CIRANO: Dopo un po' di ginnastica hanno fatto l'abitudine.
ROSSANA: Io vi parlo in effetti proprio da un'altitudine.
CIRANO: Certo, e mi uccidereste se, da codesta altezza, voi mi colpiste al cuore lanciandomi un'asprezza.
ROSSANA: Vengo giù.
CIRANO: No!
ROSSANA: Salite allora voi, qui, presto!
CIRANO: No!
ROSSANA: Perché no?
CIRANO: Lasciatemi coglier questo pretesto dell'occasione che qui ci offre il potersi parlare sì dolcemente, così.
ROSSANA: Senza vedersi?
CIRANO: Ma sì, è incantevole, ci indoviniamo appena. Voi sentite un mantello che del nero si svena, io intravedo un biancore di veste che vapòra. Io non sono che un'ombra, voi l'eco di un'aurora. E immagino di non avervi mai parlato avanti…
ROSSANA: È vero, i vostri toni erano meno stimolanti.
CIRANO: Sì, perché nel buio che mi va proteggendo io oso essere me stesso e oso… Stavo dicendo? Ah, non so, è così tutto… scusate l'emozione… così delizioso, così nuova occasione.
ROSSANA: Così nuova?
CIRANO: Sì, d'essere sincero. La paura di essere dileggiato contro di me congiura.
ROSSANA: Dileggiato?
CIRANO: Ma… per uno slancio. Sì, il mio cuore del mio spirito sempre si veste per pudore. Ah, lo spirito è inutile in amore! È da canaglia prolungare in amore l'inutile battaglia. Il momento poi viene, senza un ripensamento, e rimpiango coloro a cui non tocca un tal momento, quando sentiamo in noi che un amore nobile esiste e che anche un lieve cenno lo può rendere triste.
ROSSANA: Sì, il momento è questo e ci offre ora il suo frutto. Che cosa mi direte? ...
Testo
" Il ne me reste qu'à mourire, maintenant..."
2 commenti:
Ciao Red,bella storia,e meraviglioso amore sofferto,come un premio ambito ma deluso dalle mille avversità della vita.
Buona serata.
Già... anche questo sempre attuale... però almeno è una storia romantica.
Una serena serata anche a te.
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