Davanti ad una piccola chiesa romanica, faro ancora luminoso che orienta i naviganti attraverso i flutti del tempo, sento distintamente l'eco del mio passato e mi fermo ad ascoltare... sulla facciata della chiesetta c'è una panca di sassi, che corre ai lati del portone principale; dalle sue pietre si assorbe, sedendosi, il calore intenso del sole autunnale, e si respira il profumo del vento, che scivola sovrano tra le fenditure della torre antica. E' un posto magico e ormai quasi dimenticato dall'indaffarata gente che, a valle, rincorre la vita. Mi piace sedermi qui e pensare di fermare il tempo, non con un salto nel passato, ma con un arresto subitaneo delle lancette... fermo il tempo e lo osservo passare nell'ondeggiare dei rami fioriti, nel battito delle ali dei bombi impazziti di sole, nel breve canto di grilli tardivi, che ancora ricercano tra i fili dell'erba la dolce estate lontana.

2 commenti:

Achab ha detto...

Ciao Red,quello che ho letto è veramente bello,complimenti,mi sono ritrovato molto nella lettura.
Buona serata.

red ha detto...

Grazie Achab, buona serata anche a te.