Mani e gambe per volare


Ho mani e gambe per volare e come ogni mattina mi affaccio al mio balcone, giro intorno lo sguardo e spalanco gli occhi che si riempiono immediatamente d'acqua pulita; lavo accuratamente ogni parte di me, senza perdere tempo, poi mi asciugo con il battito delle ciglia. Apro le mani e le distendo sul tavolo perché ho fame, poi mi alzo, dopo essermi dissetata al suono della pioggia. Faccio tutte queste cose cantando, masticando note su note, che rimbalzano saporite nel palato; infine, sentendomi sveglia, pulita, sfamata e dissetata accetto il mio destino quotidiano di essere umana.

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