"Perseo si sostiene su ciò che vi è di più leggero, i venti e le nuvole..."

Paris Bordone, Perseo armato da Mercurio e Minerva (1545 - 1555)




"Perseo si sostiene su ciò che vi è di più leggero, i venti e le nuvole; e
spinge il suo sguardo su ciò che può rivelarglisi solo in una visione
indiretta, in un'immagine catturata da uno specchio. Subito sento la
tentazione di trovare in questo mito un'allegoria del rapporto del poeta
col mondo, una lezione del metodo da seguire scrivendo."

Italo Calvino, Lezioni Americane

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho mai risolto (forse dovrei dire non ho ancora risolto) il dilemma sul valore da attribuire all'immagine che mi restituisce uno specchio.
Può essere una finestra sul mondo, ma rimane pur sempre una rappresentazione della realtà, non la realtà. Come un dipinto.
Persino noi stessi non siamo quelli che vediamo nello specchio: per tutta la vita osserviamo un viso che non esiste, come una fotografia stampata al contrario.
Ms

red ha detto...

Bella riflessione...è appropriato dire ☺
Grazie per averla scritta qui e per la tua lettura
Un saluto