In love with Shakespeare (18)



Sonnet CXXVIII

How oft when thou, my music, music play'st,
Upon that blessed wood whose motion sounds
With thy sweet fingers when thou gently sway'st
The wiry concord that mine ear confounds,
Do I envy those jacks that nimble leap,
To kiss the tender inward of thy hand,
Whilst my poor lips which should that harvest reap,
At the wood's boldness by thee blushing stand!
To be so tickled, they would change their state
And situation with those dancing chips,
O'er whom thy fingers walk with gentle gait,
Making dead wood more bless'd than living lips.
   Since saucy jacks so happy are in this,
   Give them thy fingers, me thy lips to kiss.



Johann Sebastian Bach   Il clavicembalo ben temperato
Preludio e Fuga n°1 in do maggiore BWV 846
Léon Berben   Clavicembalo
NaAnCaSe



Sonetto 128

Quanto spesso mentre tu, mia armonia, musica suoni,
Su quel sollecitato legno il cui movimento risuona
Con le tue lievi dita quando con nobiltà governi
Il corposo accordo che il mio orecchio amalgama, 
Invidio quei tasti che saltano agilmente,
Per baciare la parte nascosta e delicata della tua mano,
Mentre le mie povere labbra che dovrebbero quel raccolto mietere,
Stanno davanti alla chiara tastiera e presso te frementi!
Per essere stuzzicate in questo modo, vorrebbero cambiare il loro stato 
e il loro posto con quei tasti danzanti
lungo i quali le tue dita camminano con gentile andatura,
rendendo l'inanimato legno  più felice delle frementi labbra.

Poiché gli spudorati tasti sono felici di questo,
concedi loro le tue dita, e a me le tue labbra da baciare.

Traduzione   Red

6 commenti:

Soffio ha detto...

segnalo la nascita di civettacanterina@blogspot.com

red ha detto...

Grazie Soffio per la segnalazione! Un saluto

Adele ha detto...

Grazie per questo sonetto che non leggevo da tempo ...non serve commentare i versi di William, parlano da soli..e io sono felice di avere questa passione con te mia cara Red. Un abbraccio e buona settimana.Adele

red ha detto...

Sì, anch'io. Un forte abbraccio a te cara Adele e una serena settimana.

Anonimo ha detto...

grazie per avermi fatto scoprire il preludio di Bach n BWV846 è la espressione di dolore più forte che io conosca

red ha detto...

Grazie per l'intensa riflessione, Maria, e per la visita gentile.