Ciao Red,mi piace il tuo post,ottima musica. Il passato è uno specchio che contiene delle righe ma è giusto che sia così,il contrario sarebbe lo specchio perfetto nel cassetto e non aver vissuto. Buona serata e grazie delle emozioni. Un bacio.
Così strana, la voce di Cristobal Repetto: ha un così strano incanto. E un simile strano incanto doveva avere il suono dell'"organito". Sembra che siano stati proprio degli immigrati italiani a portare i primi organitos in Argentina. Insieme al loro stile, ai loro canti... "Ricorda il tuo passato". Se fosse il tango, a ricordare il suo passato, troverebbe certo molti italiani nelle periferie urbane di Buenos Aires in cui è nato...E' lì, in quella mescolanza di popoli, che è venuto assumendo il suo carattere inconfondibile. Anzi, Borges dice che è stata proprio la "nostra" nostalgia, la nostalgia degli italiani emigrati, a introdurre il tono della tristezza nella milonga e nel tango delle origini che erano, invece, soltanto "pieni di coraggio e allegria". E lui si dispiace di questa che chiama "italianizzazione del tango". Io non so che pensarne, non so quasi nulla di questa musica e della sua storia: so solo che mi incanta, che non si può rimanere indifferenti al suo fascino. Non è la prima volta che la incontriamo e che l'ascoltiamo, qui: e, dunque, grazie davvero, Red!
Bellissima riflessione Achab, riconosco il tuo modo poetico e profondo di leggere il passato, l'ho incontrato nei tuoi versi, nelle tue atmosfere oniriche, magiche, inimitabili.... torna presto a scrivere se puoi, io aspetto con piacere i tuoi racconti....
Buona serata e grazie di essere esattamente come sei. Un abbraccio immenso.
Ciao Anna, leggerti è....bellissimo. Mi ripeto, lo so e mi scuserai per la mancanza di originalità....ma i tuoi scritti sono deliziosi. Hai un modo di rivestire i tuoi pensieri, le tue emozioni... le rivesti di parole evocative, piene di significato e di storia, di conoscenza.... mi fa pensare ad un atteggiamento materno.... i tuoi pensieri sembrano figli e figlie, che lasci liberi di uscire...dopo averli nutriti e vestiti adeguatamente, per percorrere il loro cammino, con le parole migliori. Grazie.
4 commenti:
Ciao Red,mi piace il tuo post,ottima musica.
Il passato è uno specchio che contiene delle righe ma è giusto che sia così,il contrario sarebbe lo specchio perfetto nel cassetto e non aver vissuto.
Buona serata e grazie delle emozioni.
Un bacio.
Così strana, la voce di Cristobal Repetto: ha un così strano incanto.
E un simile strano incanto doveva avere il suono dell'"organito".
Sembra che siano stati proprio degli immigrati italiani a portare i primi organitos in Argentina. Insieme al loro stile, ai loro canti...
"Ricorda il tuo passato". Se fosse il tango, a ricordare il suo passato, troverebbe certo molti italiani nelle periferie urbane di Buenos Aires in cui è nato...E' lì, in quella mescolanza di popoli, che è venuto assumendo il suo carattere inconfondibile. Anzi, Borges dice che è stata proprio la "nostra" nostalgia, la nostalgia degli italiani emigrati, a introdurre il tono della tristezza nella milonga e nel tango delle origini che erano, invece, soltanto "pieni di coraggio e allegria".
E lui si dispiace di questa che chiama "italianizzazione del tango".
Io non so che pensarne, non so quasi nulla di questa musica e della sua storia: so solo che mi incanta, che non si può rimanere indifferenti al suo fascino.
Non è la prima volta che la incontriamo e che l'ascoltiamo, qui: e, dunque, grazie davvero, Red!
Bellissima riflessione Achab, riconosco il tuo modo poetico e profondo di leggere il passato, l'ho incontrato nei tuoi versi, nelle tue atmosfere oniriche, magiche, inimitabili.... torna presto a scrivere se puoi, io aspetto con piacere i tuoi racconti....
Buona serata e grazie di essere esattamente come sei.
Un abbraccio immenso.
Ciao Anna,
leggerti è....bellissimo. Mi ripeto, lo so e mi scuserai per la mancanza di originalità....ma i tuoi scritti sono deliziosi. Hai un modo di rivestire i tuoi pensieri, le tue emozioni... le rivesti di parole evocative, piene di significato e di storia, di conoscenza.... mi fa pensare ad un atteggiamento materno.... i tuoi pensieri sembrano figli e figlie, che lasci liberi di uscire...dopo averli nutriti e vestiti adeguatamente, per percorrere il loro cammino, con le parole migliori.
Grazie.
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