Compás de espera
Navegué distancias imprevistas
hasta salirme del mapa
Fuera del mapa
la superficie era de madera
había un vaso de vino
un compás y
unas manos nerviosas
se desplazaban inseguras
El mundo me mostraba
sus tres dimensiones
como quien descubre
su tesoro familiar
ante el codicioso o
el aventurero
Afuera llovía y mis ideas
carentes de espesor
restos de un naufragio
flotarían a la deriva
Navegué distancias imprevistas
hasta salirme del mapa
Fuera del mapa
la superficie era de madera
había un vaso de vino
un compás y
unas manos nerviosas
se desplazaban inseguras
El mundo me mostraba
sus tres dimensiones
como quien descubre
su tesoro familiar
ante el codicioso o
el aventurero
Afuera llovía y mis ideas
carentes de espesor
restos de un naufragio
flotarían a la deriva
Eduardo Rezzano
dalla Raccolta Gato Barcino
Editrice Lumen
Prima edizione 2006
Battuta d'arresto
Navigai distanze impreviste
fino ad uscire dalla mappa
Fuori dalla mappa
la superficie era di legno
c'era un bicchiere di vino
un compasso e
mani nervose
si muovevano esitanti
Il mondo mi mostrava
le sue tre dimensioni
come chi scopre
il suo tesoro di famiglia
davanti all'avido
o all'avventuriero
Fuori pioveva e le mie idee
carenti di spessore
resti di un naufragio
fluttuerebbero alla deriva.
Traduzione Salomé Guadalupe Ingelmo
e Red
Navigai distanze impreviste
fino ad uscire dalla mappa
Fuori dalla mappa
la superficie era di legno
c'era un bicchiere di vino
un compasso e
mani nervose
si muovevano esitanti
Il mondo mi mostrava
le sue tre dimensioni
come chi scopre
il suo tesoro di famiglia
davanti all'avido
o all'avventuriero
Fuori pioveva e le mie idee
carenti di spessore
resti di un naufragio
fluttuerebbero alla deriva.
Traduzione Salomé Guadalupe Ingelmo
e Red
7 commenti:
Bella questa poesia, mi ricorda la vita... piena di derive e marosi... di piatta calma e di tumulti maestosi... buona notte
Piero
E' - mi pare- l'uscita da un mondo bidimensionale, di sole "idee".
L'aver percorso, per chissà quale buona ventura, "distanze impreviste" (non calcolate in anticipo con la pretesa di un calcolo esatto e nell'abitudine a sovrapporre questa "mappa" alla realtà) ha aperto al mondo a tre dimensioni, ad un mondo che ha, finalmente, un suo "spessore". Quale tesoro si apre allora allo sguardo!
Non lo conoscevo, questo poeta, ma mi pare di poter dire, dopo aver letto questi suoi versi così intensi, che egli ha esperienza anche della perdita o del naufragio dello sguardo "avido" e di quello dell'"avventuriero", e che, di conseguenza, anche la quarta dimensione non gli è ignota.
Grazie per avermelo fatto conoscere.
Mi pare proprio che ti assomigli.
Ciao Red, che piacere tornare e trovare il tuo volto. Non più mistero ma verità. Quante volte sai mi è capitato di immaginarti ! Perchè ero curiosa (perdonami ..) di sapere che volto potesse avere una donna con un cuore così delicato, con un amore per l'arte e la bellezza così spiccato, che si distingue con dei post che a volte mi lasciano intimorita e senza saper che dire tanto sono speciali. Sei vera. Un bacio:)
Buona serata Piero,
le tue parole sono una dolcissima compagnia....grazie
Ciao Anna,
non so se mi assomiglia, ma di certo mi riconosco molto nei suoi versi. Ci sono due link al suo blog, uno nella sezione "Sulla mia strada" ed uno sotto la poesia, fra le note relative al testo originale. Il suo blog è una buona finestra da cui dare uno sguardo sul suo lavoro.
La tua analisi, puntuale, intelligente, piacevolissima....mi spinge ad osare una domanda, che è in realtà una richiesta travestita da curiosità: hai un tuo blog, un sito, uno spazio in rete su cui trascrivi i tuoi pensieri? Mi piacerebbe molto lo avessi, per poter soddisfare più spesso il mio desiderio di leggerti.
Nell'attesa..ti abbraccio con tutto il mio affetto
buona serata
Ciao Viola, grazie per essere tornata e grazie per le tue parole....
ricambio il bacio!
Passa una buona serata
un sorriso
No, cara Red, non esiste un mio blog. Anche se a volte, sull' onda di emozioni che volevano essere comunicate, ho avvertito il bisogno di averlo, ha poi prevalso su tutto la mia incapacità o incompetenza "tecnica" o, più semplicemente, la mia pigrizia. Se un giorno dovessi vincerla, certo te lo farò sapere. Ma credo che continuerò così, a navigare nelle sorprese dei blog altrui. Cerco, in genere, quelli in cui posso trovare un nutrimento per la mia fede (in particolare quelli che si occupano degli splendori della Liturgia o dell'Arte e della Musica sacra) ma, soprattutto, quelli che, come il tuo, sono ricchi di bellezza, sono oasi di bellezza. Bellezza che, nel tuo caso, è unita ad una sensibilità così profonda. E questa mi pare sia una cosa davvero molto rara. Per questo ti leggo sempre.
Contraccambio l'abbraccio e l'affetto, Red. E: grazie.
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