Io ho liberato le melodie preziose del Suo profondo cuore.......



Anime gemelle

Sono come uno spirito
che nell'intimo del Suo cuore ha dimorato,
e le Sue sensazioni ha percepito, e i Suoi pensieri
ha avuto, e conosciuto il più profondo impulso
del Suo animo: quel flusso silenzioso 
che al sangue solo è noto, quando tutte le emozioni
in moltitudine descrivono la quiete di mari estivi.
Io ho liberato le melodie preziose
del Suo profondo cuore: i battenti
ho spalancato, e in esse mi sono rimescolato.
Proprio come un'aquila nella pioggia del tuono,
quando veste di lampi le ali.

Percy Bysshe Shelley


Traduzione internet

Ennio Morricone "Love Theme"
da "Nuovo Cinema Paradiso"
regia Giuseppe Tornatore
paw888


Wedded Souls

I am as a spirit who has dwelt
Within his heart of hearts, and I have felt
His feelings, and have thought his thoughts, and known
The inmost converse of his soul, the tone
Unheard but in the silence of his blood,
When all the pulses in their multitude
Image the trembling calm of summer seas.
I have unlocked the golden melodies
Of his deep soul, as with a master-key,
And loosened them and bathed myself therein
Even as an eagle in a thunder-mist
Clothing his wings with lightning.

Percy Bysshe Shelley

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Guardo, leggo, ascolto, poi mi dico: dunque la perfezione è possibile. Poi mi dico: era inevitabile che io giungessi qui, nella mia ricerca di bellezza e di anima. E mi dispiace non averti trovato prima. Però: come sono fortunata che posso, come ho fatto stasera, muovermi a passi lenti nei tuoi primi post, nelle prime stanze...Le potrò esplorare pian piano, poco a poco. Imparerò tante cose. Red, mi piace tutto qui, anche i tuoi amici commentatori, che sono straordinari, anche i loro blog, che un po' alla volta ho cominciato a visitare. E mi sono incantata a guardare la "pintura telurica" di Antoniu che, senza te, non avrei mai scoperto. Scusa se stasera chiacchiero tanto. Forse è per mascherare il grande silenzio che si apre in me di fronte alle cose molto belle. Questa poesia di Shelley non la conoscevo: è sconvolgente. Carissima Red...

Anonimo ha detto...

Come i gabbiani. Ma, anche, "as an eagle".

Unknown ha detto...

e' un piacere passare di qui!
scopro sempre 'cose' nuove, interessanti, delicate
buona giornata Michele pianetatempolibero

red ha detto...

Buongiorno cara Anna,
mi procura un'autentica gioia sapere che passeggi nelle mie stanze, sapere che una sensibilità così spiccata attraversa le porte spalancate di questa fuga di stanze.
Mi fa molto piacere che tu ti senta così a tuo agio, qui, da lasciar scorrere liberamente i pensieri......non credo esista un limite di parole nel commentare, dipende dall'intensità degli stati d'animo e dal modo di ognuno di esprimerla. Mi piacerebbe che tenessi presente sempre quella definizione che tu stessa hai scritto qui:
" bello e libero, liberamente bello"...proprio come il tuo "commento" che ho appena letto.

Le persone che ho incontrato aprendo e facendo vivere questo blog sono davvero speciali; ho avuto la fortuna di incrociare il cammino con sensibilità preziose, piene del proprio carattere, vere, da cui sto imparando molto e grazie a cui accresco continuamente la mia sensibilità. Incontrare te...è una storia a sè. Tu non ti sveli attraverso un blog, nessuno scritto, nessuna immagine parlano di te; ma attraverso le parole che lasci libere qui, si compone piano piano il profilo reale di una persona molto bella....di una bellezza ampia e mite, colta e semplice.
Una presenza di cui spero non dover fare a meno mai.

Questo è un link prezioso, secondo me, se ti piace Shelley....

http://ebooks.adelaide.edu.au/s/shelley/percy_bysshe/s54cp/index.html

red ha detto...

...sì, decisamente anche " as an eagle", ma sai perché? Per la paura dell'aquila......per il timore che certo le appartiene, come appartiene a tutte le creature, e che nessuno vede all'ombra delle sue maestose ali spiegate.

Buona giornata, Anna
un sorriso

red ha detto...

Buongiorno Michele,
è un piacere che tu passi da qui......nella sintesi delle tue parole c'è sempre un'intensità che mi tocca il cuore.....sento l'impulso, il commento scritto di getto, l'espressione immediata di ciò che senti. E' un dono molto prezioso che ricevo, avvolto nella Verità.......raro.
Grazie.

Buona giornata
ti abbraccio

viola ha detto...

Meraviglia per gli occhi e per il cuore.. hai messo uno dei miei dipinti preferiti:) grazie
la poesia non la conoscevo ma è un piacere qui imparare
ti auguro un bellissimo fine settimana preziosa Red

BocchiglieroOltre ha detto...

Alla ricerca contininua di se stessi attraverso gli altri, per ascoltarsi, per confrontarsi, per avere e dare, per scoprire la propia, accresciuta, sensibilità attraverso gli altri. Gli animi sensibili volano alti, quasi lontani dalla semplice vita terrena... come le aquile dentro la tormenta e forse Oltre.

red ha detto...

Grazie Viola, passa un felice weekend anche tu...e grazie per il calore delle tue parole...
Un sorriso

red ha detto...

Ciao Piero,
il tuo Oltre è l'estensione del tempo e del pensiero più vicina all'infinito che possa esistere.... le tue parole sono vere.....ancor di più perché tue....e assomigliano ad un volo esse stesse...mi accodo..e ti seguo...

orso - homine de su marghine.. ha detto...

ciao red.in questo campo di fiori posso l'asciarti una poesia della mia terra..

M’as nadu “Intra”
di Angelo Pinna

A Peppe Concas,
umile e gentile vena poetica de Bolotana.-

M’as nadu “Intra”, e deo so intradu
a sa domo manna ùe abìtas;
ti appo cun calore saludadu,
su calore mannu chi merìtas.

E sinzeru es su meu calore,
ch’annoto chi a sos pagos versos mios
lis das cara, e de sos cuàdos brios
chircas de nde ìere s’ardore.

Naras ti faghet farta sa cultura,
c’avvesu dae minore a su triballu:
mannu es su chi faghes de irballu
cando cuguzas de poeta sa natura;

ca es poeta chie pompiat attesu,
trazadu dae s’impetu ‘e sas undas
de su suo sentire, gai profundas
chi chie l’iscurtat nde addurat presu.

Chìe es su poeta - naro a bolu -,
in ue es sa poesia, in cale situ
e in su coro de chie at abìtu
pro narrer chi su mere est’ issu solu?

A bias ti penso in sa soledade
de su mannu casteddu ch’as fraigadu,
de poeticos liberos adornadu
gosande de sa tua libertade.

A inìe bi prenetan dae fora
sinnales de unu mundu in abbolottu;
eppùru de ti frangher dae totu
creo non ti cherfas tue ancora,

dae semper a fagher gherra avvesu
de sa vida a totu sas traschìas,
sinnale chi ancora oe imbìas
ca intr’ ‘e coro su fogu es sempr’azzesu.

Es su fogu chi alimentat contìnu
de sa vida una durche visione
fatta de allegrìa, de passione
pro cussas bellas cosas chi as in sinu.

Como chi ses in sa manna edade,
e chi fortes ammentos ses vivìnde,
es pius bassa sa velozidade,
ma sempre cun su camiu t’ìo currinde,

sos campos de su trigu attraessande,
accudinde massazos e pastores,
ne de sa carena sos dolores
paren pagu pesu ti sian dande.

A chent’annos, Peppe! Che-i como
deo ti pota ìer a cu’a tando.
A Chie podet custu li dimando,
onzi orta chi su nomen tuo fontòmo.

In Bolotana, triulas de su 2009.-

red ha detto...

ciao frà,
cun arriscu d'èssere ridicula.......
gràtzias pro custa ermosa poesia,
tue sese amigu pretziosu.

saludi e trigu....

orso - homine de su marghine.. ha detto...

shoe edinde chi sese imparande ah iscriire in sa limba mia,e tottu custu mi faghede meda piaghere..unu saludu da s'amigu tou franziscu.adiosu..

red ha detto...

adiosu frà.....