In love with Shakespeare (11)



Sonnet XX

A woman's face with nature's own hand painted,
Hast thou, the master mistress of my passion;
A woman's gentle heart, but not acquainted
With shifting change, as is false women's fashion:
An eye more bright than theirs, less false in rolling,
Gilding the object whereupon it gazeth;
A man in hue all hues in his controlling,
Which steals men's eyes and women's souls amazeth.
And for a woman wert thou first created;
Till Nature, as she wrought thee, fell a-doting,
And by addition me of thee defeated,
By adding one thing to my purpose nothing.
   But since she prick'd thee out for women's pleasure,
   Mine be thy love and thy love's use their treasure.



Sonetto 20

Volto di donna, dalla mano stessa di Natura dipinto,
hai tu, Signore-Signora della mia passione;
cuore gentile di donna, ma non avvezzo
alla volubile incostanza che delle false donne è l'uso;
occhio più splendente del loro, meno falso nel volgersi,
che indora l'oggetto su cui si fissa;
uomo nella forma che domina ogni forma,
e gli occhi degli uomini rapisce e l'anima stupisce delle donne.
E come donna dapprima tu fosti creato,
finchè, nel plasmarti, la Natura si perse d'amore,
e, con l'aggiunta, privò me di te,
aggiungendo una cosa che al mio scopo è nulla.
Ma poichè ti eresse per il piacere delle donne,
mio sia il tuo amore e loro tesoro il suo uso.


Rufus Wainwright, Sonnet 20
Traduzione: Alessandro Serpieri

4 commenti:

viola ha detto...

Che piacere passare di qui! :) grazie e buona serata

red ha detto...

Grazie Viola, ne sono felice...buon giovedì ormai! Ciao, Red

Adele ha detto...

Red, ho scoperto il tuo sito grazie a Sile e tornerò presto a trovarti. Abbiamo una grande amica in comune e anche la passione per Shakespeare. A presto. Adele

red ha detto...

Ciao Adele, anch'io passerò presto da te, Sile mi aveva detto della tua grande sensibilità..sono felice che ci abbia fatto incontrare! Un caro saluto, Red