Questa scena del Rigoletto mi ha condotto , con la dolcezza che la caratterizza, nella luce splendida di un dipinto di Bernardino Licinio, pittore veneziano attivo nella prima metà del XVI° secolo. Le similitudini tra la scena e il dipinto sono a mio parere notevoli: la somiglianza tra Gilda e la figura femminile del quadro; la luce naturale del giorno che illumina l'oro dei capelli delle due donne e ne esalta la camicia ampia e candida, che lascia ad entrambe le figure un braccio denudato; la sfera armillare, che in Licinio ha la Terra al centro, rivelando un'impostazione tolemaica e che compare anche nel Rigoletto, seminascosta dai due personaggi. Sia nel quadro che nella scena recitata si respira la luminosità, la soavità di una presenza femminile, che in Gilda finisce col tramutarsi in dolore profondo e struggente, per un'illusione d'amore tanto pura quanto tragicamente disattesa, mitigata soltanto dall'amorevole e comprensiva presenza di suo padre.
Rigoletto Placido Domingo
Gilda Julia Novikova
Il Duca di Mantova Vittorio Grigolo
Sparafucile Ruggero Raimondi
Maddalena Nino Surguladze
RAI Orchestra
Zubin Mehta- Marco Bellocchio - Vittorio Storaro
Painting: Bernardino Licinio, Allegoria
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