In love with Shakespeare (7)




Sonnet XXIX

When in disgrace with fortune and men's eyes
I all alone beweep my outcast state,
And trouble deaf heaven with my bootless cries,
And look upon myself, and curse my fate,
Wishing me like to one more rich in hope,
Featured like him, like him with friends possessed,
Desiring this man's art, and that man's scope,
With what I most enjoy contented least;
Yet in these thoughts my self almost despising,
Haply I think on thee, and then my state,
Like to the lark at break of day arising
From sullen earth, sings hymns at heaven's gate;
For thy sweet love remembered such wealth brings
That then I scorn to change my state with kings.


Sonetto 29

Quando inviso alla fortuna e agli uomini,
in solitudine piango il mio reietto stato
ed ossessiono il sordo cielo con futili lamenti
e valuto me stesso e maledico il mio destino:
volendo esser simile a chi è più ricco di speranze,
simile a lui nel tratto, come lui con molti amici
e bramo l'arte di questo e l'abilità di quello,
per nulla soddisfatto di quanto mi è più caro:
se quasi detestandomi in queste congetture
mi accade di pensarti, ecco che il mio spirito,
quale allodola che s'alzi al rompere del giorno
dalla cupa terra, eleva canti alle porte del cielo;
quel ricordo del tuo dolce amor tanto m'appaga
ch'io più non muto l'aver mio con alcun regno.



Painting: John William Waterhouse
Testo:Shakespeare's sonnets
Traduzione: ShakespeareWeb  
Music: Rufus Wainwright, Sonnet 29  

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che traduzione magnifica. Grazie.

P.S.: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

Anonimo ha detto...

grazie della chicca Red , ciao

Sile ha detto...

Ciao Red...eravamo su una collina imbiancata in quel di Modena oggi, io ed alcuni amici, sulla neve, ti assicuro. che ho visto anche le tue impronte. Buona notte. Sile

red ha detto...

Grazie per il commento..e per l'emozione che percepisco in esso...

red ha detto...

Ciao Massimo, grazie a te..

red ha detto...

Sile..questa tra le tue fotografie è e resterà sempre la più preziosa per me...le tue impronte e le mie insieme sulla neve intatta...sono commossa perchè non avevo mai visto la fotografia di un sentimento appena nato..che non ha ancora un nome..che forse non lo avrà mai..perchè nato in un luogo non luogo..ma che è nato..e cresce...nel solco di orme vicine..Grazie..ti abbraccio col cuore