Il caruggio dell'Isola


In Piazzetta Tavarone a Genova, proprio alle spalle del palazzo di Lamba Doria in San Matteo, c'è una porta che ricorda la decorazione che orna gli accessi laterali della chiesa di San Donato a Sassari. Mi piace molto questo piccolo angolo di Genova, nonostante i palazzi costruiti dopo i bombardamenti che vi si affacciano con le loro tapparelle. Mi piace perché è silenzioso, vicinissimo all'antica cinta muraria che oggi è via Tommaso Reggio, e perché parla di Sassari. Il caruggio che di lato alla porta sale fino alla piazzetta di San Matteo si chiama Vico dell'Isola. Il nome si riferisce all'"insula" dei Doria, il loro quartier generale, la platea con i loro palazzi e il fondaco dentro il chiostro di San Matteo, ma per me rappresenta un ulteriore richiamo all'Isola per eccellenza, la Sardegna, che i Doria hanno desiderato e forse amato per tutta la loro storia. Così scendendo per questo caruggio dell'Isola giù in Piazzetta Tavarone si può arrivare fino a Sassari, alle porticine di San Donato che si affacciano sulla Carrera Longa, mentre salendo si arriva al palazzo di Branca Doria, che la Sardegna la conosceva bene. La Sardegna è ancora e sempre nel cuore di Genova, basta solo cercare le pietre miliari della sua strada. Ci sono archivolti, caruggi e angoli che sono in realtà porte verso l'Isola più bella del mondo. Una di queste è senz'altro questo caruggetto silenzioso e poco appariscente, il caruggio dell'Isola. La Sardegna è il punto esatto dove il suo tracciato va a finire.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non fosse stato per la scritta GALLI avrei scommesso che si trattava di uno dei tanti vicoli del quartiere di Castello, a Cagliari.
Ms

red ha detto...

Ciao Ms, che bello trovare un tuo commento! Mi sto avvicinando piano piano alla bellezza molto particolare di Cagliari e i richiami a Genova fanno capolino da ogni parte. Non ho ancora visitato di persona la tua bellissima città, ma sento che in fondo è giusto così, non ci si può avvicinare a una città come Cagliari senza conoscere almeno un po' della sua storia e della sua ragione di esistere. Per adesso mi pare che questa sia racchiusa nella forma del suo nucleo pisano, il Castello cui hai fatto riferimento. Non so perché, ma sono convinta che la risposta alla mia curiosità la troverò proprio camminando attorno a questo "quartiere", percorrendo il perimetro delle sue mura ancor prima di entrare. Il senso di una città spesso si trova nella direzione dei passi che nel tempo hanno stabilito passaggi, vicoli e strade. Grazie per la veduta racchiusa nelle tue parole.