Eppure, sentire.

(Particolare)
Conservato presso la


È come quando da piccoli si fa un tondo, o un quadrato, chiusi ed è la casa, il mondo. Un anno nuovo è così: è tutto quello che sono e non sono; quello che vorrei e non vorrei; quello che ho e non ho. Sono tutte voci di un dialogo interiore, che sbatacchia un po', che sospinge, che trattiene. Il silenzio non c'è mai e l'ho cercato tanto; però forse, il silenzio non c'è perchè non serve. Perchè la vita, per essere vissuta, deve somigliare forse ad una sala affollata. Perchè, forse, vivere è sviluppare la capacità di sentire, nel rumore di una stanza stipata di gente, ogni voce ed ogni inflessione del suo parlare. Come in quella magnifica poesia di Whitman, A Glimpse: l'amore dolcissimo, lieve, innocente, colto nell'atmosfera greve di una stanza in cui si distinguono tutte le voci, le identità, la sofferente umanità. Tante sono le stanze affollate: la mia, la tua...Tante sono le voci e il loro peso.  Vorrei questo anno esattamente così ed io in mezzo, sospinta e trattenuta, faticare eppure sentire.

 A GLIMPSE


A GLIMPSE, through an interstice caught,
Of a crowd of workmen and drivers in a bar-room, around the stove,
late of a winter night - And I unremark'd seated in a corner;
Of a youth who loves me, and whom I love, silently approaching, and
seating himself near, that he may hold me by the hand;
A long while, amid the noises of coming and going - of drinking and
oath and smutty jest,
There we two, content, happy in being together, speaking little,
perhaps not a word.


Walt Whitman


Uno scorcio, colto attraverso un interstizio,
D'una folla di operai e autisti nella sala di un bar, attorno alla stufa,
tardi una sera d'inverno. Ed io, inosservato seduto in un angolo;
Di un giovane che mi ama, e che io amo, che si avvicina silenzioso, e si siede accanto, tanto che può tenermi per mano;
Un lungo istante, in mezzo al rumore dell'andirivieni, del bere ed imprecare e dello scherzo volgare,
In quello noi due, contenti, felici nell'essere insieme, parlando appena, dicendo forse neppure una parola.

Traduzione, red


Buon Anno a tutti



3 commenti:

Costantino ha detto...

E'sublime parlare senza aver bisogno delle parole.
Quando si ha questa fortuna spesso non ci si accorge di quanto belli siano questi momenti.
Sopravviene poi il rimpianto a significarne l'importanza.
Buon anno,Costantino.

Anonimo ha detto...

ciao carissima Red,
ho trovato tuoi messaggi sul mio blog. Gentilissima come sempre ...

Non merito tanta attenzione, davvero.
Desidero augurarti i migliori auguri per il nuovo anno... che la vita ti porti tutto quello che desideri.

Un abbraccio forte. Auguri di cuore.

Anonimo ha detto...

ps: la canzone di Elisa è bellissima... una delle mie preferite.

ps: pensavo di chiudere completamente il mio blog del cuore... non ha senso lo tenga aperto se non riesco a seguirlo. ti verrò a trovare di tanto in tanto comunque, ciao ciao e ancora i migliori auguri.