Quattro stagioni in soggettiva (cinque e sei) Inverno



     Adagio    

    Passar al foco i dì quieti e contenti
    Mentre la pioggia fuor bagna ben cento 

 Allegro

    Caminar Sopra il ghiaccio, e a passo lento
    Per timor di cader girsene intenti;
    Gir forte sdruzziolar, cader a terra
    Di nuovo ir sopra 'l giaccio e correr forte
    Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra;
    Sentir uscir dalle ferrate porte
    Scirocco, Borea, e tutti i Venti in guerra
    Quest' é 'l verno, ma tal, che gioja apporte.

L' Adagio dell'Inverno più bello che io abbia mai ascoltato. Purtroppo non sono riuscita a trovarlo, nell'esecuzione di Giuliano Carmignola, separato dagli altri due movimenti. Sarei davvero felice se qualcuno avesse la possibilità di smentirmi...

 
Antonio Vivaldi   Il Cimento dell'Armonia e dell'Inventione
Concerto n°4 in fa minore RV297
L'Inverno ( Allegro, Adagio, Allegro )
Giuliano Carmignola  violino
Direzione musicale Andrea Marcon

7 commenti:

Giada ha detto...

Ciao Red!!
Delle "Stagioni", a me è sempre piaciuto tantissimo il primo movimento - anche l'Adagio, tantissimo,mentre mi piace un pochino meno il terzo movimento.
Anch'io ho cercato l'Adagio nella versione di cui parli, ce ne sono alcune versioni su youtube, ma non eseguite da Carmignola.
Proverò ancora a cercare.
Un abbraccio, buon week end!

red ha detto...

Grazie Giada, che bello che tu abbia raccolto il mio piccolo appello..questa sì è condivisione!!! Aspetto notizie e intanto ti abbraccio! Buon inizio settimana!

Antonio Andreatta ha detto...

ciao Red...l'inverno di Antonio è meno rigido di quello che ci attanaglia in questi giorni, e io perennemente in ritardo come le ormai introvabili anguille del Mar dei Sargassi, ti dico "va bene" e ti lascio un piccolo post-it giallo qui per farti sapere che ho scattato una foto al Grande Fiume che può e vuol piacerti...bella così, leggermente incline, buona serata.

red ha detto...

Credo di essere salita sulla barca da cui hai scattato questa magnifica foto...ho imparato un sentiero che mi porta ancora più vicino a quello che c'è dentro le tue. Adesso se guardo questa meraviglia mi sento un po' anch'io scivolare sull'acqua, su una barca che sembra di neve...mi metto giù in fondo, zitta e ferma, invisibile...e mi lascio trasportare in questo piccolo viaggio fino al calare del sole, fino al tuo scatto e al tuo sorriso compiaciuto e illuminato dal vento del Po.
Mi sento indiscreta ad entrare così nel tuo mondo, anche se condiviso...ma il tuo sorriso che fa capolino ogni tanto, contiene un'eco così limpida di felicità, che sembra al mio cuore un richiamo irrinunciabile al sogno.
E ti seguo, con estremo rispetto.
Grazie

ariodante76 ha detto...

Cara,
niente di ghiaccio qui a Houston... I must transport myself to a different time and place... well, the thought of "caminar sopra il ghiaccio" makes me remember, in particular, a trip to Southern Utah in early March, many years ago. Two particular memories... in Zion National Park, I walked on paths between multi-colored walls, very similar to the Grand Canyon, albeit a smaller scale... and one special delight was a little spot with "weeping rocks" that had very small rivulets of water streaming from small holes in the rock wall. In the cold of late winter, the streams were frozen... crystal tears. Magical.

My second memory, one more appropriate to your text, was walking down a gradual descending, winding path in adjacent Bryce Canyon, which is replete with stunning rock formations called "hoodoos," also of varied color striations. The path was spotted, here and there, with small frozen puddles of water, and though I am a Capricorn, I am anything but sure-footed... and I fell on my bum (to be frank!) a couple of times. In the serendipity of the moment, those losses of balance only made me laugh, for how could I be annoyed, surrounded by Nature in her full glory?

A warm hug, Daniel

ariodante76 ha detto...

Ghiaccio che si scioglie...
Due ghiaccioli si accostano
sempre più,
così per caso,
seguendo una forza misteriosa
che li spinge l'uno verso l'altro.
Non sentono più freddo,
ma all'improvviso,
avvertono un gran calore
che emana dall'uno e irradia l'altro.
Il ghiaccio comincia a sgretolarsi
fino a sciogliersi, lentamente, completamente...
E inaspettata una luce appare
e illumina le loro anime!

(Anonymous)

red ha detto...

My dear Daniel,
I read and read again and look at you in admiration...