La gioia di imparare

Ecco la risposta alla mia richiesta di aiuto:
la parola corretta, alla quintultima riga della poesia "La memoria en las manos" di Pedro Salinas, è "casarse" cioè sposarsi.

"Fra mani cieche
che non possono sapere. La cui unica fede
sta nell'esser buone, nel fare carezze
senza sposarsi, per vedere se così si conquistano,
quando già il capo amato torna
a vivere di nuovo sulle sue spalle,
e sembra che nulla rimanga loro fra le palme,
il premio di non essere mai vuote."

La spiegazione mi è stata fornita con amorevole premura da un carissimo amico, vero custode di parole, che ringrazio e abbraccio con tutto il cuore. Da lui ho appreso e compreso la sfumatura bellissima di questa parola in tale contesto: il poeta sottolinea la diferenza fra l'amore coniugale e quello  non suggellato dall'anello nuziale. Questa sfumatura, che non ho saputo cogliere malgrado avessi tradotto correttamente la prima volta, mi era stata suggerita quasi subito da una persona la cui sensibilità, così profonda da lasciarmi il cuore pieno di meraviglia, si esprime in versi di splendida intensità. A questa persona, gentile e preziosa, dedico la gioia inestimabile della mia piccola scoperta.

4 commenti:

ariodante76 ha detto...

Ciao Red,

A very simple comment, in response to your friend's nice gesture: "A friend in need, is a friend indeed!"

Un abbraccio,

Daniel

red ha detto...

Thank you dear, I absolutely agree! Have a good day

Un abbraccio

grigioazzurro ha detto...

Più leggo questa poesia e più emergono passaggi che emozionano .."Non sono carezze, no, ciò che ripetono passando e ripassando sopra l'osso: sono domande senza fine.." carezze, come l'occhio mentre legge. Un abbraccio red.. Grazie.

red ha detto...

Grazie a te...........