Coltivavo un orto, qualche anno fa; era un piccolo fazzoletto di terra strappato alla rude pendenza di un monte, che con ostinazione mantenevo ordinato e libero dalle erbe infestanti. Era faticoso ripulirlo costantemente, sradicare le erbacee più tenaci dai nomi dialettali irripetibili, sarchiando bene attorno alle piantine di pomodoro, di zucchine, di basilico, nel tentativo di mantenerlo ordinato e perfetto. Un giorno, di ritorno dopo una breve assenza da casa, mentre osservavo sconsolata il mio orto divenuto una piccola giungla , notai che erano comparse qua e là piccole piantine di menta, tarassaco, borragine, mescolate alla parietaria e alle viole selvatiche. La Terra mi aveva scritto un messaggio, con la sua voce di radici, mi stava insegnando altre parole, le sue, spontanee e ostinate più di me. Cominciai così a lasciar crescere liberamente quelle parole nuove e ad usarle... andavo nell'orto a raccogliere gli ortaggi e insieme prendevo a piene mani preziosi prodotti, che la Terra mi donava senza alcuno sforzo da parte mia. Portavo il mio piccolo tesoro in cucina e con quello cucinavo, in una vertigine di profumi intensi: menta, salvia, timo, erbe selvatiche, ortica...L'orto, colonizzato dall'erba, pullulava di insetti di ogni sorta, che nell'armonico e crudele equilibrio naturale mantenevano in salute i miei ortaggi senza l'impiego di alcun prodotto chimico. Chiunque abbia il privilegio di vivere giorno dopo giorno a contatto stretto con la natura, con la Madre Terra, sa perfettamente di cosa sto parlando. E' la sensazione precisa di appartenere ad un mondo, di esserne nutriti ed accuditi, anche in tempi come questi, in cui ci sentiamo perduti se non abbiamo in tasca il telefonino. Da troppo tempo, per forza di cose, vivo lontano da quella dimensione che so essere la mia. Soffro molto la mancanza di quel contatto quotidiano, soffro perché qui, dove vivo, la voce della Terra spesso è sovrastata dal frastuono del traffico, annullata dalla fretta e dalla routine, dall'immondizia e dal torpore culturale; le fughe sui i monti nel fine settimana, o certe amorevoli passeggiate botaniche hanno purtroppo un effetto solo momentaneo, perché ciò che mi manca di più è la quotidianità di quel contatto. Ho fatto questa lunga premessa perché non sembri eccessivo o peggio ancora visionario il racconto del mio incontro con un grande pittore... un incontro purtroppo solo virtuale finora, ma intenso e ricco di emozioni vivissime e soprattutto incredibilmente pervaso da quella meravigliosa sensazione che si prova nell'ascoltare la voce della Terra. Antòniu, questo il suo nome, dipinge con sostanze naturali come argilla, metalli, sabbia, pietre... altre parole preziose con cui la Madre Terra parla con noi. Ho letto nel suo blog il racconto di come si procura le materie per creare le sue meraviglie e mi sono commossa nell'apprendere che fa esattamente quello che facevo io nel mio piccolo orto libero... raccoglie a piene mani dalla generosa Terra e la manipolazione dei materiali, che hanno varie proprietà benefiche riconosciute, gli procura piacere e benessere, così come li procurava a me tagliuzzare, sminuzzare, elaborare le erbe spontanee del mio amato, piccolo orto. Anche se posso ammirare i suoi quadri solo attraverso lo schermo del pc, grazie al suo lavoro provo un'emozione intensa e vera nel perdermi fra le linee sinuose dei suoi deserti, nel seguire le forme precise dei suoi soli, delle figure palpitanti, che sembrano danzare al dolce suono della sommessa voce della Madre Terra, che parla attraverso i suoi dipinti...e che, così manipolata, sminuzzata, ricomposta in una nuova forma, ancora respira e vive.
Dipinti:
"Femme arbre"
"Universo femenino"
10 commenti:
Ciao Red.
Bellisima la tua storia con il tuo piccolo orto. Ho letto le vostre parole con emozione: "La Terra mi aveva scritto un messaggio, con la sua voce..."
Grazie per la tua sensibilità. E 'stato un piacere, illustrare il tuo post.
Un grande abbraccio
Cara Red, la storia del tuo orto la sento un po' anche mia. E' vero, la Terra ci lancia messaggi.
A proposito di Antoniu, devo dire che le immagini dei suoi dipinti che hai postato, sono meravigliose.
Un vero canto poetico per la Natura.
Grazie di cuore Red per tutto questo che condividi!
Un abbraccio,
Lara
Ciao Red,bello il testo,mi piace per il motivo che rappresenta un contatto con la Madre Terra,dove per magia dal nulla vengono in dono i suoi regali per noi,questa Madre Terra troppo spesso tradita in nome di un progresso che ci rende distanti e non solo tra noi,ma anche da lei,il tuo testo è anche un invito a non abbandonarla questa Madre Terra,molto belli i dipinti,complimenti all'artista.
Buona serata.
Un bacio.
Ciao Antòniu caro, grazie per essere passato e grazie per le tue parole gentili. L'ammirazione che provo per i tuoi capolavori è profonda e ti sono molto grata per avermi permesso di portare la loro bellezza qui. Spero un giorno di poterli vedere di persona, nel frattempo mi godo la splendida opportunità di ammirarli nel tuo blog e di leggere i tuoi post, che sono un altro viaggio di avvicinamento ad un mondo, il tuo, della tua terra, che mi affascina moltissimo.
Ti mando un abbraccio fortissimo e un sorriso dal cuore. A presto, Red
Ciao Lara, grazie a te perché i tuoi commenti sono condivisioni di emozioni che sento autentiche e profonde..sempre..e questo dà a me una grande gioia e al mio blog un senso più vero.
Un abbraccio grande
Ciao Achab, grazie per le tue care parole e per le tue riflessioni molto giuste...mi piace la parola che usi: tradimento..il tradimento è un inganno nei confronti di chi ci ama e la Terra, che certamente ci ama, è certamente tradita ogni giorno..mi piace pensare però alle tante persone che in silenzio..e in piccolo..curano le sue ferite e la rispettano, la preservano..e voglio sperare che siano sempre di più.
Dolce serata, un bacio
Che meraviglia. Il tuo testo è bellissimo, conosco anche io un poco la magia della terra, l'ho conosciuta attraverso mio nonno, poi mio padre e ora grazie al mio compagno. La terra è un dono prezioso, peccato che nella frenesia delle nostre vite in città ne rimanga poca traccia. E grazie per averci fatto conoscere Antoniu e i suoi splendidi dipinti:) ora vado ad annaffiare il giardino:)
un abbraccio
Ciao Viola, sono certa che tu conosca molto bene la voce della Terra, il tuo blog pieno di fiori mi dice che sei una persona molto legata alla natura..che dalla natura riceve molto e alla natura restituisce altrettanto. Spero di poter tornare anch'io a casa...presto. Antòniu dipinge in modo commovente e immediato..naturale appunto..e se visiti il suo blog puoi capire molte cose del suo lavoro..a cominciare dai luoghi splendidi dell'Estremadura spagnola...
Ti auguro una buonissima serata e ti abbraccio
L'uomo sempre più spesso oltraggia la Natura, invece di ascoltarla e rispettarla, senza rendersi conto che questo è un lento e inesorabile suicidio.
La riscoperta della semplicità e del silenzio sarebbe un provvidenziale passo avanti. Ma forse l'uomo è troppo intossicato dall'avidità e non ha più occhi per ammirare un tramonto, non ha più cuore per accarezzare la Terra, alla quale tutti, prima o poi, siamo destinati. Sperando che Lei rispetti noi più di quanto facciamo noi con Lei.
Bellissimo testo, Red. E complimenti anche ad Antòniu e alla sua Arte.
Ms
Grazie Mansardo, per le parole gentili e per il commento...una riflessione che sottoscrivo pienamente.Mi unisco a te nel fare ancora i complimenti ad Antòniu, che è davvero grande.
Buona giornata, un sorriso
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