"In corpo e poesia..."



























Autotomìa

In caso di pericolo, l’oloturia si divide in due:
dà un sé in pasto al mondo,
con l’altro fugge.

Si scinde d’un colpo in rovina e salvezza,
in ammenda e premio, in ciò che è stato e ciò che sarà.

Nel mezzo del suo corpo si apre un abisso
con due sponde subito estranee.

Su una la morte, sull’altra la vita.
Qui la disperazione, là la fiducia.

Se esiste una bilancia, ha piatti immobili.
Se c’è una giustizia, eccola.

Morire quanto necessario, senza eccedere.
Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato.

Già, anche noi sappiamo dividerci in due.
Ma solo in corpo e sussurro spezzato.
In corpo e poesia.

Da un lato la gola, dall’altro il riso,
leggero, presto soffocato.

Qui il cuore pesante, là non omnis moriar,
tre parole piccole, soltanto, tre piume d’un volo.

L’abisso non ci divide.
L’abisso ci circonda.

Wislawa Szymborska

Wislawa Szymborska, Autotomìa
©Libri Scheiwiller 2003, Wislawa Szymborska
Traduzione Pietro Marchesani

6 commenti:

Jean-Philippe Verselin ha detto...

Bonjour Red !
c'est vrai que parfois l'abîme nous entoure, Il suffit de ne pas y tomber, pour demeurer un Homme debout !
bises

Ciao Red!
è vero che a volte l'abisso ci circonda, basta che non rientrano in esso, a rimanere un uomo in piedi!
baci

red ha detto...

Bonsoir Jean-Philippe,
dans vos mots je retrouve la lumière chaude toujours brillant dans vos vers...j'admire beaucoup la manière d'entendre la vie qui transparaît de vos poésies...
un sourire

Achab ha detto...

Ciao Red,bella poesia e grandioso dipinto.
Il fare delle scelte comporta sempre un rischio,è vero cosa esprime la poesia nel finale l'abisso non ci divide,l'abisso ci circonda,alle volte ci nutre e confonde,ci tiene prigionieri in un vortice senza via di fuga.
La poesia rappresenta anche una sfida.
Buona serata Red.
Un bacio.

red ha detto...

Ciao Achab, bella la tua riflessione...mi concentrerò sulla sfida..mi sembra una chiave di lettura promettente..in ogni senso.
Trascorri una dolce serata
Un abbraccio grandissimo

viola ha detto...

E passo qui ora ad augurarti una serena notte:) e ad abbracciare l'abisso, insieme:)

red ha detto...

Serena notte anche a te Viola, sono appena tornata dalla tua struggente pagina di rose e di Dickinson..l'abisso per ora può aspettare..
Un abbraccio