"...e non s'ode nemmeno un sospiro."



















Poetica

Il ragazzo s'è accorto che l'albero vive:
Se le tenere foglie si schiudono a forza
una luce, rompendo spietate, la dura corteccia
deve troppo soffrire. Pure vive in silenzio.
Tutto il mondo è coperto di piante che soffrono
nella luce, e non s'ode nemmeno un sospiro.
E' una tenera luce. Il ragazzo non sa
donde venga, è già sera; ma ogni tronco rileva
sopra un magico fondo. Dopo un attimo è buio.

Il ragazzo – qualcuno rimane ragazzo
troppo tempo – che aveva paura del buio,
va per strada e non bada alle case imbrunite
nel crepuscolo. Piega la testa in ascolto
di un ricordo remoto. Nelle strade deserte
come piazze, s'accumula un grave silenzio.
Il passante potrebbe essere solo in un bosco,
dove gli alberi fossero enormi. La luce
con un brivido corre i lampioni. Le case
abbagliate traspaiono nel vapore azzurrino,
e il ragazzo alza gli occhi. Quel silenzio remoto
che stringeva il respiro al passante, è fiorito
nella luce improvvisa. Sono gli alberi antichi
del ragazzo. E la luce è l'incanto d'allora.

E comincia nel diafano cerchio, qualcuno
a passare in silenzio. Per la strada nessuno
mai rivela la pena che gli morde la vita.
Vanno svelti,ciascuno come assorto nel passo,
e grandi ombre barcollano. Hanno visi solcati
e le occhiaie dolenti, ma nessuno si lagna.
Tutta quanta la notte, nella luce azzurrina,
vanno come in un bosco, tra le case infinite.

Cesare Pavese

Cesare Pavese, Poetica
Altre poesie degli anni 1931 - 1940
dalla Raccolta "Poesie del disamore", Einaudi

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Joli poème.
Bonne journée, Red!

red ha detto...

Merci bien Richard, bonne soirée!
Un sourire

Verdolina ha detto...

ho un regalo per te...
http://unacoccinellasulprato.blogspot.com/2011/04/carissimi.html

red ha detto...

Ciao Verdolina, un abbraccio...

orso - homine de su marghine.. ha detto...

proprio niente no.si ode il cinguettio degli uccelli che fanno compagnia.un posto incantevole..buon sabato.notte notte..frà

red ha detto...

grazie frà... un sorriso

Anonimo ha detto...

"Per la strada nessuno mai rivela la pena che gli morde la vita."
Passano i decenni, cambiano le forme di comunicazione, ma questa di Pavese resta una grande verità.
Magnifico il dipinto di Friedrich!
Ms