Volo a vela



Ho scattato questa foto a giugno, mentre facevo il mio giro in bici ormai abituale al porto di Sestri Levante. Questo magnifico leudo rivano, il Nuovo Aiuto di Dio, stava per essere messo nuovamente in acqua, dopo due anni di immobilità dovuti a lavori di riparazione e restauro dell'albero.  In questa foto era ancora in fase di preparazione, era stata sistemata la sua vela latina, bellissima, ma il leudo era ancora sulla spiaggia, accanto al circolo dei pescatori, al posto in cui lo vedo da quando sono nata. Qualche mattina dopo è stato messo in acqua, con un lento e delicato lavoro: la benna di una ruspa lo ha sospinto con la delicatezza di una madre finché non ha raggiunto il punto in cui il basso fondale sabbioso della Baia delle Favole scende abbastanza perché un leudo così possa galleggiare. L'ho fotografato,


la giornata un po' grigia mi è sembrata la scenografia perfetta per il varo discreto di questa barca magnifica e sobria. Poi è arrivato luglio e i miei giri in bici al porto si sono spostati nella parte finale della giornata. Arrivo al lungomare di Sestri che è sera inoltrata e mi dirigo al porto, passando per la pista ciclabile. Mi piace arrivare fin là, perché da quella posizione si vede Sestri come da una barca e si vede il leudo, al centro della baia. Poi, tornando verso il lungomare e percorrendo tutta la pista, da Santa Maria di Nazareth fino alle gallerie di S. Anna, se si tiene lo sguardo sulla sua vela latina lo si può circumnavigare dalla terra ferma  e ammirarlo da ogni lato e prospettiva. Amo questa barca...per come si muove, assecondando il mare; perché nella sua ombra immobile, negli anni in cui era un monumento di sé stesso, anziani sestrini giocavano a tombola, quasi ogni giorno dell'anno. Salgo a bordo idealmente ogni sera, mi stendo sul suo fondo e guardo il cielo sopra e Sestri, e casa un po' più in là, verso l'interno e mi sembra che tutto, ma proprio tutto, abbia senso.