Cose che accadono d'estate...

...e fanno bene al cuore.





Dedicato a me

Non ho idea di quanti post ci siano in questo blog, non li ho mai contati. Oggi mi sono resa conto che non ricordo i loro titoli e che lo faccio volentieri. Non è mancanza di memoria e nemmeno trascuratezza. Non ricordo ciò che ho scritto per poterlo rileggere all'infinito e provare le stesse emozioni di quando l'ho trasferito su questo foglio. Tutte queste pagine, che parlano di me, di come sono stata, di quello che ho provato nel corso degli anni...mi fido di quello che ho scritto, non ho bisogno di ricordare, di tenere a mente, posso lasciarmi cadere in ogni pagina senza ricordare, sicura di non correre alcun rischio. Ce n'è solo una, che ricordo molto bene e che oggi ho cancellato. Non ho mai cancellato niente qui, non dopo così tanto tempo, come ho fatto oggi. Perché l'ho fatto? Perché in quella pagina c'era scritto, non da me, che la bellezza non esiste. Ci ho messo anni a rendermene conto e oggi finalmente sono andata a cancellarla. È una falsità. La Bellezza esiste, ed esiste chi la vede e cerca di raccontarla. Una busta di plastica tossica può sembrare un candido fiore di magnolia, se il vento la fa ondeggiare piano e la luna le regala un po' del suo candore. Uno può rimanere ore ad ammirarla, senza dormire né mangiare, incantato di fronte a una tale, misteriosa bellezza. Poi il giorno rivela l'inganno, ma non c'è niente di cui lamentarsi: è stato bello vedere ciò che non era ed anche essere ciò che non si era. Poi il vento solleva la busta di plastica tossica e la porta via. La capacità di vedere la Bellezza, invece, rimane.




Estate




Eric Rohmer, Conte d'été



Rivedrei queste scene all'infinito, pensavo, prima di scoprire che sto bene al pensiero di vivere scene come queste all'infinito. Forse per alcune persone esiste questo compito, di ripetere gli arrivi, entrare in una stanza e sistemare tutto ciò che si ha con sé in un armadio, arrivare, semplicemente arrivare. Ancora e ancora. Non so spiegarlo bene, ma Rohmer, sì.