" I poeti che s'attardano..."




Girevoli

I poeti che s’attardano

sono girevoli

in moltitudine

sono tremendi

e non si beccano

se non per togliersi

qualche pulce a vicenda.


Se l’imbrunire

li coglie ancora fuori

si trasformano

animali da luna piena

e sbranano gli annali

per qualche rigo

mendicanti un giudizio.


A volte piani

oppure sdruccioli

con il respiro dispari

anziché pari

e il rimbombo dell’eco a capo

apolidi del corpo

sostano sciolti ovunque.


Di giorno i molti segni

lasciati invisibili ai più

si fermano sul corpo

e dentro il viso

un gonfiore piatto

come un disturbo muto

che illude udibile lontano.
 

Maurizio Manzo


Immagino non sia opportuno citare un poeta per celebrarne un altro ma, se devo definire cosa è stato per me incontrare i testi di Maurizio Manzo, non posso che chiedere aiuto ad Eugenio Montale: la voce di questo poeta, infatti, " è per me un'acqua limpida / scorta per avventura tra le pietraie d'un greto ", una voce trasparente, cristallina, pura, acqua corrente sull'aridità dei tempi.

Il suo blog



4 commenti:

Anonimo ha detto...

sono capitato per caso nel suo blog ,cercando Neruda in spagnolo ,incantevole davvero ,per le poesie ,le immagini ,insomma per l'anima del luogo...
e trovo deliziosa la grafia scelta.
buona sera

massi

red ha detto...

Grazie...

Francesco Zaffuto ha detto...

sono andato a visitare il link proposto è davvero notevole e ci ripasserò. Ti comunico che ho inserito il tuo post "senza fiabe e rosari" tra i post suggeriti del mio blog www.lacrisi2009 nella colonnina a destra. ciao

red ha detto...

Boa tarde José, você é muito amável, mas pode me dizer por que está escrevendo em espanhol, se você é brazileiro?

Un saluto