E' da poco sorto il sole , quando il locandiere mi avvisa , con un brusco bussare alla porta , che la mia carrozza per Padova è arrivata. Ieri sera il vetturino ci avvisò che solo un posto era disponibile su quella carrozza e Goethe , da vero gentiluomo , si affrettò a dirmi che proprio quello sarebbe stato riservato a me. A nulla servì la mia insistenza nel chiedergli di lasciarmi partire con lui: avrebbe lasciato Vicenza circa due ore dopo di me, viaggiando su una "sediola", una piccola carrozza ad un posto non proprio comodissima. Mentre scendo le strette scale della locanda, il mio pensiero non può che andare con immediata nostalgia al nostro soggiorno in quella bellissima città; ma Goethe, che mi aspetta sulla porta della locanda, non mi lascia il tempo di essere malinconica e incalzandomi dolcemente mi sospinge verso la carrozza, raccomandandomi di non dimenticare l'indirizzo della libreria di Padova dove fra circa sei ore ci ritroveremo. Incrocio il suo sguardo sorridente, mentre la carrozza parte, lo saluto con la mano......ho la gola stretta dall'emozione per quella inaspettata separazione dal mio adorato compagno di viaggio, ma il suo sorriso e lo sguardo fermo con cui segue la carrozza in partenza sono per me il più consolatorio degli abbracci.
Ho pena delle stelle......
Vincent van Gogh Notte stellata sul Rodano
Tenho dó das estrelas
Tenho dó das estrelas
Tenho dó das estrelas
Luzindo há tanto tempo,
Há tanto tempo…
Tenho dó delas.
Não haverá um cansaço
Das coisas,
De todas as coisas
Como das pernas ou de um braço?
Um cansaço de existir,
De ser,
Só de ser,
O ser triste brilhar ou sorrir…
Não haverá, enfim,
Para as coisas que são,
Não a morte, mas sim
Uma outra espécie de fim,
Ou uma grande razão –
Qualquer coisa assim
Como um perdão?
Fernando Pessoa
Há tanto tempo…
Tenho dó delas.
Não haverá um cansaço
Das coisas,
De todas as coisas
Como das pernas ou de um braço?
Um cansaço de existir,
De ser,
Só de ser,
O ser triste brilhar ou sorrir…
Não haverá, enfim,
Para as coisas que são,
Não a morte, mas sim
Uma outra espécie de fim,
Ou uma grande razão –
Qualquer coisa assim
Como um perdão?
Fernando Pessoa
Ho pena delle stelle
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo ...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio ?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso ...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione :
qualcosa così, come un perdono ?
Fernando Pessoa, Tenho dó das estrelas
Traduzione SuonamiUnaPoesia
Dimitri Shostakovich, Romance
dalla colonna sonora di The Gadfly (1955)
Classical Music Only
Ho pena delle stelle
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo ...
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio ?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l'essere triste lume o un sorriso ...
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un'altra specie di fine,
o una grande ragione :
qualcosa così, come un perdono ?
Fernando Pessoa, Tenho dó das estrelas
Traduzione SuonamiUnaPoesia
Dimitri Shostakovich, Romance
dalla colonna sonora di The Gadfly (1955)
Classical Music Only
In cambio di una rosa....
Crede che, cogliendo una rosa, si possano attirare disgrazie in una famiglia.
Crede che le mani di una Bestia umana, dopo aver ucciso, comincino a fumare e crede mille altre cose piene d'ingenuità.
Io vi chiedo un poco di questa ingenuità. E lasciate che vi ripeta le parole magiche dell'infanzia :
"C'era una volta......"
Jean Cocteau
Capitolo Primo
Capitolo Primo
La Belle et la Bête
Josette Day Jean Marais
Regia Jean Cocteau (1946)
...mentre sotto la luna il crepuscolo si perde.
E' l'ora
È l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
È l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
George Gordon Byron
Traduzione SuonamiUnaPoesia
È l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
È l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
George Gordon Byron
Traduzione SuonamiUnaPoesia
Elina Garanca Anna Netrebko
"Barcarola"
da "Les Contes d'Hoffmann" di Jaques Offenbach
Orchestra Filarmonica di Praga
Direzione musicale Emmanuel Villaume
Su bolu 'e s' astore...... il volo del falco
Su bolu 'e s'astore
Ja est bennida s'ora
chi cantat sa die;
su pessamentu mi piccat
e isporat su coro.
Ma si podia bolare...
non fit bastada sa forza 'e su bentu;
che un astore chi bolat in artu
ch'aìo sichiu in chelu
s'anzelu meu.
Tonino Puddu
Ja est bennida s'ora
chi cantat sa die;
su pessamentu mi piccat
e isporat su coro.
Ma si podia bolare...
non fit bastada sa forza 'e su bentu;
che un astore chi bolat in artu
ch'aìo sichiu in chelu
s'anzelu meu.
Tonino Puddu
Il volo del falco
Già è venuta l'ora
in cui canta il giorno;
il pensiero mi prende
e mi pesa sul cuore
Ma se potessi volare.....
non sarebbe bastata la forza del vento;
chè come un falco che vola su in alto
avrei seguito in cielo
l'angelo mio.
Grazie di cuore a orso, per la Sardegna autentica, sconosciuta e poetica che si svela nelle sue splendide fotografie, nei suoni che lui condivide, nel suo modo di parlare della sua terra .
Coro "Su Nugoresu" e il Maestro Tonino Puddu
"Su bolu 'e s'astore"
Testo e musica Tonino Puddu (1976)
Una limpida quiete...
Photo by Paolo
Deseo
Sólo tu corazón caliente,
Y nada más.
Mi paraíso, un campo
Sin ruiseñor
Ni liras,
Con un río discreto
Y una fuentecilla.
Sin la espuela del viento
Sobre la fronda,
Ni la estrella que quiere
Ser hoja.
Una enorme luz
Que fuera
Luciérnaga
De otra,
En un campo de
Miradas rotas.
Un reposo claro
Y allí nuestros besos,
Lunares sonoros
Del eco,
Se abrirían muy lejos.
Y tu corazón caliente,
Nada más.
Federico Garcia Lorca
Y nada más.
Mi paraíso, un campo
Sin ruiseñor
Ni liras,
Con un río discreto
Y una fuentecilla.
Sin la espuela del viento
Sobre la fronda,
Ni la estrella que quiere
Ser hoja.
Una enorme luz
Que fuera
Luciérnaga
De otra,
En un campo de
Miradas rotas.
Un reposo claro
Y allí nuestros besos,
Lunares sonoros
Del eco,
Se abrirían muy lejos.
Y tu corazón caliente,
Nada más.
Federico Garcia Lorca
Desiderio
Solo il tuo cuore appassionato
e niente più.
Il mio paradiso un campo
senza usignolo
né lire,
con un lento corso d'acqua
e una piccola sorgente.
senza usignolo
né lire,
con un lento corso d'acqua
e una piccola sorgente.
Senza il fruscio del vento
tra i rami,
né la stella che desidera
esser foglia.
tra i rami,
né la stella che desidera
esser foglia.
Una immensa luce
che fosse
lucciola
di un'altra,
in un campo
di sguardi evanescenti.
Una limpida quiete
e i nostri baci là
che fosse
lucciola
di un'altra,
in un campo
di sguardi evanescenti.
Una limpida quiete
e i nostri baci là
sonori vezzi
dell'eco
si schiuderebbero assai lontano.
E il tuo cuore appassionato,
niente più
E il tuo cuore appassionato,
niente più
Deseo, Federico Garcia Lorca
Traduzione SuonamiUnaPoesia
Pietro Mascagni, "Intermezzo"
da "Cavalleria Rusticana"
Direzione musicale Georges Prêtre
Da un mare di papaveri....
Photo by Sile
Sile... ho provato a raccoglierli tutti.. è impossibile... sono come i tuoi pensieri gentili e cari.. non smettono di fiorire... ti voglio bene
Come onda
Come onda
nel mare della vita
nulla di te so e conosco,
ma questo nulla mi piace
e mi porta ad immaginarti
Johann Wolfgang Goethe
Una poesia di Sile e i versi di Goethe per riabbracciare e ringraziare ad uno ad uno tutti i miei cari amici, che mi hanno aspettato con così tanto affetto...
con tutto il mio cuore...red
A poem by Sile and the verses of Goethe to embrace and thank everyone of my dear friends, who have waited for me with so much affection...
with all my heart...red
Il duetto dei fiori, da "Lakmé" di Léo Delibes
con tutto il mio cuore...red
A poem by Sile and the verses of Goethe to embrace and thank everyone of my dear friends, who have waited for me with so much affection...
with all my heart...red
Il duetto dei fiori, da "Lakmé" di Léo Delibes
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